Articoli https://www.upmeteo.it/blog.php Su UP Meteo.it trovi le previsioni e le notizie meteo per tutte le città d'Italia e del Mondo. it-it 🛑 Stop al freddo tardivo, netto rialzo delle temperature, ma soprattutto al Centrosud https://www.upmeteo.it/blog.php?d=522 Rimonta l’anticiclone con temperature in rialzo, ma Italia divisa tra tempo soleggiato e qualche pioggia

METEO SINO AL 2 MAGGIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

La circolazione fredda, protagonista del meteo degli ultimi giorni, è in progressiva attenuazione fino a cessare del tutto nel weekend. Le temperature iniziano nel frattempo a risalire la china, per il graduale afflusso d’aria d’aria più mite.  Ci sarà però un nuovo deterioramento del tempo sulle regioni di Nord-Ovest, per l’approssimarsi di correnti più umide ed instabili atlantiche.

Questo sarà l’inizio di un cambio di circolazione, che metterà fine al freddo recente. La saccatura sul Nord Europa sposterà il proprio asse verso l’Ovest Europa, favorendo una contestuale rimonta anticiclonica subtropicale nel corso del weekend. L’anticiclone abbraccerà soprattutto il Centro-Sud, dove affluiranno correnti più calde d’origine nord-africana.

Il meteo del weekend risulterà pertanto decisamente più stabile con un rialzo termico considerevole, tanto che in alcune aree del Sud e delle Isole Maggiori sono previste punte di 26-28 gradi. Diverso lo scenario al Nord, che risulterà meno protetto dall’anticiclone e sarà lambito dal flusso atlantico legato alla saccatura sull’Ovest Europa, in un contesto termico più mite.

Il Nord-Ovest sarà più esposto a qualche precipitazione. Non avremo particolari variazioni all’inizio della nuova settimana quando la spinta dell’anticiclone raggiungerà il top. Un cambiamento è invece atteso dal Primo Maggio su buona parte d’Italia, per la progressiva avanzata da ovest della depressione iberica.

NEL DETTAGLIO

Sabato 27 Aprile: sole prevalente al Centro-Sud, a parte addensamenti e piovaschi sulla Toscana Centro-Settentrionale. Nuvolosità più organizzata al Nord con fenomeni dapprima al Nord-Ovest, in parziale propagazione verso il Triveneto. Fenomeni in intensificazione verso sera sul Piemonte.

Domenica 28 Aprile: piogge e rovesci tra Ponente Ligure, Valle d’Aosta Piemonte e nord-ovest della Lombardia, ma in rapida attenuazione in giornata. Bel tempo al Centro-Sud e rialzo termico.Lunedì 29 Aprile: sole e un po’ di caldo, più nubi in Piemonte e Valle d’Aosta con qualche pioggia.

Ulteriori tendenze meteo: peggiora da martedì sulle regioni occidentali e sulle Isole per l’avanzata da ovest di un fronte d’aria instabile legato alla saccatura sull’Ovest Europa. Il Primo Maggio instabilità in estensione a gran parte d’Italia, con precipitazioni più frequenti al Nord.

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Sat, 27 Apr 2024 07:20:12 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=522
Italia: ultimi sussulti d’instabilità, torna l’anticiclone africano https://www.upmeteo.it/blog.php?d=521 Freddo inizia a stemperarsi e nel weekend la rimonta dell’anticiclone porterà più caldo e tempo stabile verso il meteo di maggio

METEO SINO AL 1° MAGGIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Inizia ad affievolirsi l’afflusso artico, ma le condizioni meteo su gran parte d’Italia si mantengono ancora instabili specie nelle ore diurne, con ancora occasione per piogge, temporali e neve sui rilievi non più a quote troppo basse. Venerdì 26 la circolazione fredda si attenuerà ulteriormente. Le temperature inizieranno nel frattempo a risalire e riportarsi verso la norma, per il graduale afflusso d’aria d’aria più mite.

Ci sarà però un nuovo deterioramento del tempo sulle regioni di Nord-Ovest, per l’approssimarsi di correnti più umide ed instabili oceaniche. Questo sarà l’inizio di un cambio di circolazione. La saccatura sul Nord Europa sposterà il proprio asse verso l’Ovest Europa, favorendo una contestuale rimonta anticiclonica subtropicale nel corso del weekend.

L’anticiclone abbraccerà soprattutto il Centro-Sud. Questo significa che avremo maggiore stabilità con un rialzo termico considerevole, tanto che in alcune aree del Sud e delle Isole Maggiori sono previste punte di 26-27 gradi. Diverso lo scenario al Nord, che risulterà meno protetto dall’anticiclone e sarà lambito dal flusso atlantico legato alla saccatura sull’Ovest Europa.

L’instabilità riguarderà soprattutto le regioni di Nord-Ovest, in un contesto termico più mite. Lo scenario rimarrà invariato all’inizio della prossima settimana quando la spinta dell’anticiclone raggiungerà il top. A seguire l’area instabile si espanderà verso l’Italia con un guasto atteso il Primo Maggio su parte delle regioni centro-settentrionali.

NEL DETTAGLIO

Venerdì 26 Aprile: il tempo si deteriorerà al Nord-Ovest, con piogge sparse su Liguria e Piemonte, ma anche locali rovesci sulle restanti aree alpine e prealpine. Più schiarite al Centro-Sud, con rovesci pomeridiani sulle zone interne dell’Appennino Centrale. Temperature in rialzo.

Sabato 27 Aprile: schiarite al Centro-Sud, a parte addensamenti e piovaschi in Toscana. Nuvole al Nord con piogge e temporali dapprima al Nord-Ovest, in parziale espansione verso il Triveneto.

Domenica 28 Aprile: rovesci tra Piemonte e Alta Lombardia, ma in rapida attenuazione in giornata.

Ulteriori tendenze meteo: sole prevalente ad inizio settimana con l’anticiclone africano al culmine, a parte disturbi sulle Alpi del Nord-Ovest Peggiora tra il 30 Aprile e il 1° Maggio per l’avanzata da ovest di un fronte d’aria instabile legato alla saccatura sull’Ovest Europa.

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Fri, 26 Apr 2024 07:21:45 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=521
25 aprile: ancora acquazzoni e temporali su parte d'Italia, ma si stempera il freddo https://www.upmeteo.it/blog.php?d=520 Vortice artico in azione sull’Italia, poi lento addolcimento termico specie nel weekend ma molti temporali

METEO SINO AL 29 APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

Una vasta area depressionaria abbraccia l’Italia portando meteo instabile specie al Centro-Nord. Non si ferma la discesa d’aria artica a supporto di questa circolazione ciclonica, ma anzi siamo nell’apice della fase fredda con nevicate sino a quote collinari insolite per il periodo. L’affondo freddo ed instabile si propagherà sino al Sud mercoledì, con precipitazioni e temperature in calo.

Ci sarà occasione per altre nevicate in Appennino anche a quote localmente inferiori ai 1000 metri. Al Nord il tempo inizierà a migliorare a partire dal Nord-Ovest. La circolazione instabile continuerà a persistere sino almeno a venerdì 26, con ancora occasione piogge, temporali e neve sui rilievi. Le temperature inizieranno però a risalire la china, per il graduale afflusso d’aria d’aria più mite.

La saccatura inizierà tuttavia a spostare il proprio asse verso l’Ovest Europa, favorendo una contestuale rimonta anticiclonica subtropicale nel corso del weekend. Questo significa che avremo maggiore stabilità con un rialzo termico considerevole, tanto che in alcune aree del Sud e delle Isole Maggiori sono previste punte di 26-28 gradi entro domenica.

La risalita del promontorio anticiclonico proteggerà soprattutto il Centro-Sud, mentre il Nord sarà lambito dalle correnti umide atlantiche che determineranno instabilità soprattutto al Nord-Ovest. Non mancheranno temporali localmente forti a causa di contrasti termici incisivi. Lo scenario rimarrà invariato all’inizio della prossima settimana, poi l’aria instabile si espanderà sull’Italia.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 24 Aprile: maggiore instabilità su Triveneto, Romagna, Centro Italia e Sardegna. Peggiora al Sud specie sulla fascia tirrenica, ma con precipitazioni localmente in sconfinamento verso le zone interne e la Puglia. Sono attese ulteriori nevicate sui rilievi sino in collina.

Giovedì 25 Aprile: il vortice freddo inizierà a traslare verso i Balcani, ma non mancheranno acquazzoni nelle ore più calde in particolare sulle zone interne del Centro-Sud.

Venerdì 26 Aprile: altre piogge al Nord e sulle Tirreniche, temperature in rialzo specie al Sud.

Ulteriori tendenze meteo: netto miglioramento nel weekend almeno al Centro-Sud, con deciso rialzo termico per via di flussi più caldi africani. Il Nord Italia resterà sotto tiro d’aria più instabile legata al ciclone sull’Ovest Europa, con possibili temporali.

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Wed, 24 Apr 2024 08:24:15 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=520
Inverno tardivo, nel weekend nuova irruzione fredda artica https://www.upmeteo.it/blog.php?d=519 Instabilità più vivace al Centro-Sud, ma attenzione alla prossima settimana con neve a quote più basse

METEO SINO AL 24 APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

Continua l’afflusso freddo artico, che monopolizzerà il meteo sull’Italia anche per il weekend. Un nuovo fronte, sospinto dalle correnti settentrionali, si sta addossando alle Alpi e, dopo averle valicate, si riverserà sabato verso lo Stivale. La perturbazione si presenterà più attiva al Centro-Sud, mentre salterà quasi tutto il Nord.

Piogge e temporali, in particolare, coinvolgeranno i versanti adriatici e appenninici del Centro-Sud. Considerata l’aria fredda che affluirà al seguito del fronte, ci attendiamo dei rovesci con grandine e anche nuove nevicate a quote basse per il periodo lungo la dorsale appenninica. In una prima fase il limite delle nevicate si presenterà più alto per via di un temporaneo richiamo d’aria più mite.

Domenica è previsto un temporaneo miglioramento, pur con residua instabilità sulle regioni adriatiche del Centro-Sud. Un nuovo peggioramento entrerà nel vivo nei primi giorni della prossima settimana, con freddo che potrebbe ulteriormente acuirsi in un contesto ancora molto turbolento. Le precipitazioni attese potrebbero riguardare in questo frangente in un primo momento anche il Nord.

La neve cadrà sulle Alpi anche a quote temporaneamente molto basse sui settori occidentali e fino in collina sul Piemonte per lunedì, vista l’insistenza della saccatura ricolma d’aria fredda in quota. Lo scenario non sembra variare troppo nemmeno per il Ponte del 25 Aprile, con ancora generale spiccata variabilità e tendenza a un generale miglioramento sul finire della prossima settimana.

NEL DETTAGLIO

Sabato 20 Aprile: peggiora nel corso della giornata su parte del Centro-Sud Peninsulare, con frequenti rovesci e neve in montagna oltre i 1200-1500 metri. Più asciutto al Nord, con neve residua sui confini alpini dai 700/800 metri e qualche acquazzone pomeridiano sulle pianure del Nord-Est.

Domenica 21 Aprile: instabile con rovesci sparsi sulle Adriatiche, più sole sul resto d’Italia ma peggiora al Nord-Ovest dal pomeriggio con qualche rovescio tra Piemonte e Liguria.

Lunedì 22 Aprile: precipitazioni tra Nord-Ovest e Alto Tirreno, neve anche in collina sul Piemonte.

Ulteriori tendenze meteo: condizioni instabili continueranno a coinvolgere l’Italia sino almeno al 25 Aprile. L’instabilità e l’aria fredda potrebbero colpire più direttamente il Centro-Sud, con temperature abbondantemente sotto media.

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Sat, 20 Apr 2024 13:47:37 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=519
Domenica con Temperature quasi da primato per metà Aprile, ma questo Caldo anomalo non durerà https://www.upmeteo.it/blog.php?d=518 Prossima settimana più movimentata, con freddo tardivo che innescherà instabilità riportando l’inverno

METEO SINO AL 18 APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

Un potente campo di alta pressione si espande a tutta Italia, riportando meteo stabile e soleggiato dopo la fase turbolenta legata ad un vortice ormai sprofondato sul Nord Africa e fuori dalla scena. Tra sabato 13 e domenica 14 assisteremo al consolidamento dell’anticiclone che raggiungerà la massima forza, di nuovo supportato da una bolla calda subtropicale.

Le temperature risaliranno molto sopra media anche di 8-10 gradi con picchi tipici d’inizio Estate. La soglia dei 30 gradi si potrebbe facilmente toccare in qualche area del Sud, ma persino sulle pianure del Nord ci andremo vicino. Il caldo anomalo coinvolgerà di nuovo anche un’ampia fetta dell’Europa Centro-Meridionale, come già era successo nella precedente ondata africana

Questa nuova parentesi di caldo estivo non durerà a lungo. Un ennesimo colpo di scena è atteso già dall’inizio della nuova settimana, con la discesa di correnti fredde di matrice artica. Quella di lunedì sarà ancora una giornata di attesa e perlopiù soleggiata calda. La perturbazione a carattere freddo entrerà in scena martedì 16 con un generale peggioramento.

Questo fronte andrà ad interagire sul Mediterraneo con la vecchia depressione che si era annidata sul Nord Africa e che tenderà a risalire verso il Sud Italia. La fusione delle due circolazioni darà avvio ad una fase di marcata instabilità, specie a metà settimana, ma anche oltre con temperature in netto calo sino a valori sotto media per aria più fredda di provenienza scandinava.

NEL DETTAGLIO

Sabato 13 Aprile: il rafforzamento dell’anticiclone comporterà il predominio assoluto del bel tempo con caldo in aumento sino a livelli estivi. Sono attese punte di 28/29 gradi. Locali velature offuscheranno solo in parte il Nord ad inizio giornata, ma si diraderanno dal pomeriggio.

Domenica 14 Aprile: situazione invariata e giornata tipicamente estiva punte di 30 gradi. Qualche velatura innocua al Nord e sulle Isole Maggiori, più compatta verso sera sulla Sardegna.

Lunedì 15 Aprile: giornata di sostanziale attesa, ma peggiora sulle Alpi e in serata in Sicilia.

Ulteriori tendenze meteo: confermato un generale peggioramento per un nuovo affondo freddo di matrice artica che, in concorso con un vortice in risalita dal Nord Africa, comporterà instabilità e temperature in forte calo.

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Sat, 13 Apr 2024 17:26:40 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=518
Weekend 13-14 aprile con l'alta pressione e temperature semi estive ma si avvicina un fronte freddo. https://www.upmeteo.it/blog.php?d=517 Perturbazione in arrivo con piogge e temporali su parte dell’Italia, poi vortice spazzato via dall’anticiclone

METEO SINO AL 15 APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

Dopo la parentesi anticiclonica africana di stampo quasi estivo, ora il meteo cambia bruscamente per l’ingresso sul Mediterraneo di un impulso d’aria fredda legato ad una saccatura atlantica. L’affondo perturbato freddo, pur fortemente limitata dall’anticiclone, sta favorendo la formazione di un vortice, che troverà terreno fertile per approfondirsi ad ovest della nostra Penisola.

La goccia fredda, che poi tenderà ad isolarsi nei pressi della Sardegna, comporterà marcata instabilità su parte del Centro-Nord Italia e sull’isola stessa. La circolazione perturbata non sarà in grado poi di evolvere verso est a causa del muro anticiclonico ad est e tenderà a sprofondare verso l’Algeria. Poco o nulla accadrà sulle regioni meridionali peninsulari.

Tutta l’evoluzione sarà accompagnata da un rinforzo dei venti e da un crollo termico, più importante sulle aree coinvolte dal maltempo. Il break perturbato sarà breve e ci sarà un ritorno a condizioni più stabili e soleggiate fin da giovedì, a parte ultimi disturbi di poco conto, per il progressivo ripristino dell’anticiclone.

Nel weekend assisteremo al consolidamento dell’anticiclone, di nuovo supportato da una radice calda subtropicale. Le temperature risaliranno molto sopra media con picchi quasi estivi. Solo all’inizio della prossima settimana ci potrebbe essere un cambiamento più incisivo, con l’irruzione d’aria fredda da nord che riporterà i termometri in basso.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 10 Aprile: iniziale forte instabilità al Nord, con temporali localmente intensi e neve sulle Alpi al di sopra dei 1000 metri. Spiccata variabilità sulle regioni centrali e anche in Sardegna con temporali occasionalmente forti. Nulla di particolare al Sud, con nuvolosità generalmente sterile.

Giovedì 11 Aprile: nuvolosità irregolare, più accentuata al Nord-Ovest, Emilia, versanti tirrenici e Sud Italia, ma con fenomeni isolati o assenti. Tendenza ad ampie schiarite.

Venerdì 12 Aprile: torna il sereno un po’ ovunque, a parte delle velature, con temperature in rialzo.

Ulteriori tendenze meteo: ci attende un weekend di stampo di nuovo semi estivo, ma cambierà tutto nei primi giorni della prossima settimana per un nuovo affondo freddo dal Nord Europa.

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Tue, 09 Apr 2024 19:16:55 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=517
Stop anticiclone in settimana, arrivano temporali e grandine https://www.upmeteo.it/blog.php?d=516 Caldo fuori stagione sino a lunedì, poi peggiora su parte d’Italia per l’arrivo di una perturbazione atlantica

METEO SINO AL 13 APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

L’alta pressione di matrice nord-africana sta raggiungendo il culmine, con uno scenario meteo decisamente stabile e temperature in ulteriore aumento. Quello che stiamo sperimentando è un assaggio di clima estivo e riguarda soprattutto le aree interne e le alture, mentre le aree costiere risentono dell’influenza del mare ancora freddo che limita la calura.

Il predominio dell’anticiclone africano continuerà anche in avvio di settimana, ma con il cuore del promontorio che inizierà a spostarsi verso est per l’avvicinamento di un fronte atlantico. Ci attendiamo marcate anomalie termiche, con temperature diurne che ancora si spingeranno verso i 24-25 gradi in pianura, ma anche fino a 26-28 gradi al Sud con anche picchi localmente di 30 gradi.

La calura si smorzerà da martedì almeno su parte d’Italia, per l’arrivo di una perturbazione atlantica collegata a una piccola saccatura che isolerà una goccia fredda sul Mediterraneo. Il fronte sembra però faticare a sfondare verso est, con il vortice che si bloccherà tra Corsica e Sardegna prima di sfondare verso sud tra Algeria e Tunisia.

Piogge e temporali coinvolgeranno quindi principalmente le regioni più occidentali del Nord e poi insulari, con fenomeni localmente intensi per via dei contrasti termici tra l’aria fredda del vortice e quella più calda di origine africana. A seguito dello spostamento del vortice verso il Nord Africa, l’anticiclone tornerà a dominare su tutta Italia anche se con clima meno caldo di questi giorni.

NEL DETTAGLIO

Lunedì 8 Aprile: l’alta pressione garantirà ancora tanto caldo e sole prevalente. Nubi medio-alte avanzeranno da ovest e veleranno in giornata i cieli al Centro-Nord, divenendo poi più compatte con qualche precipitazione in tarda sera sulle aree alpine occidentali.

Martedì 9 Aprile: peggiora sulle regioni di Nord-Ovest, con qualche temporale anche forte a ridosso dei settori alpini. Qualche pioggia raggiungerà anche la Toscana.

Mercoledì 10 Aprile: molto instabile al Nord e anche in Sardegna con temporali, asciutto altrove.

Ulteriori tendenze meteo: la goccia fredda mediterranea sprofonderà verso il Nord Africa, influenzando marginalmente il tempo all’estremo Sud e sulle due Isole Maggiori tra giovedì e venerdì. Sul resto d’Italia tornerà il bel tempo anticiclonico.

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Sun, 07 Apr 2024 20:08:02 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=516
Martedi e mercoledi residue piogge su alcune Regioni, poi tutti sotto l'anticiclone https://www.upmeteo.it/blog.php?d=515 Rimonta dell'anticiclone piu evidente nella seconda parte della settimana, con caldo fuori stagione

Alta pressione in rimonta sul Mediterraneo, più decisa nella seconda parte della settimana.

METEO SINO AL 7 APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

Una perturbazione, più audace delle precedenti, condiziona il meteo di Pasquetta con un peggioramento che coinvolge anche le regioni centrali e lambirà il Sud. Questo fronte avrà il merito di spezzare la cappa sahariana, convogliando aria più fresca d’origine oceanica. Il caldo anomalo tenderà a smorzarsi anche all’estremo Sud.

Dopo Pasquetta è atteso un miglioramento grazie alla parziale rimonta dell’anticiclone, anche se è atteso il transito di un veloce impulso instabile mercoledì 3 Aprile, legato ad un’ondulazione del flusso atlantico, con effetti limitati al Nord e parte del Centro Italia. Le temperature caleranno ulteriormente anche al Sud, riportandosi verso la normalità.

Nella seconda parte della settimana sembra probabile una nuova spinta dell’anticiclone africano verso il Mediterraneo, con un nuovo aumento della temperatura. La rimonta anticiclonica di matrice subtropicale scaturirà dall’ennesimo sprofondamento della saccatura atlantica verso l’Atlantico Portoghese e fin sul Marocco.

Il caldo fuori stagione ci accompagnerà fino a tutto il weekend del 6-7 Aprile, quando raggiungerà l’apice. Le temperature potrebbero raggiungere picchi ben superiori ai 30 gradi, configurando un vero e proprio anticipo d’Estate. Solo il Nord sarà lambito da infiltrazioni umide con maggiore nuvolosità e qualche piovasco, in un contesto di temperature più basse.

NEL DETTAGLIO

Martedì 2 Aprile: disturbi indugeranno al Nord-Est con qualche piovasco o rovescio a macchia di leopardo tra mattino e pomeriggio. Soleggiato altrove, a parte una certa nuvolosità lungo la fascia tirrenica con qualche pioggia al mattino tra Levante Ligure e Toscana Settentrionale.

Mercoledì 3 Aprile: un veloce impulso frontale porterà qualche pioggia o rovescio dalle Alpi verso l’Alta Lombardia e le pianure del Triveneto. Isolati fenomeni anche sull’entroterra del Centro Italia.

Giovedì 4 Aprile: tempo più soleggiato, a parte nubi irregolari al Nord più compatte in Liguria.

Ulteriori tendenze meteo: atteso un rinforzo dell’anticiclone africano che assicurerà stabilità e di nuovo caldo fuori stagione sino almeno al weekend, più accentuato al Centro-Sud.

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Mon, 01 Apr 2024 06:52:58 +0100 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=515
Pasqua l'Italia contesa tra maltempo e caldo africano https://www.upmeteo.it/blog.php?d=514 Vortice in allontanamento e spazio al ritorno dell'anticiclone, ma per il weekend festivo Italia divisa a meta, meteo pasqua

METEO SINO AL 1° APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

Parte d’Italia è stretta nella morsa del maltempo, con meteo compromesso su molte regioni da tanta pioggia, temporali e molta neve sulle Alpi sino a quote localmente basse. Non è questo l’ultimo fronte della serie, visto che per giovedì transiterà un ulteriore impulso instabile che causerà effetti più limitati, principalmente al Nord e sulla Toscana.

Subito dopo avremo un miglioramento, come effetto della nuova spinta dell’anticiclone subtropicale per lo sprofondamento della saccatura atlantica sull’Europa Occidentale. Venerdì prevarrà il sole al Centro-Sud con venti di scirocco, mentre sarà ancora un po’ variabile al Nord. Le temperature risaliranno su valori ben sopra la media.

Questa tregua non durerà a lungo, in quanto l’avanzata della stessa saccatura atlantica minaccerà il tempo del lungo weekend di Pasqua e Pasquetta. L’Italia sarà divisa tra l’azione del flusso piovoso oceanico e quella anticiclonica di matrice subtropicale che convoglierà aria molto calda di provenienza africana direttamente dal Sahara.

Le precipitazioni risulteranno più probabili al Nord, anche a intense a ridosso delle zone alpine, prealpine e pedemontane. Qualche rovescio potrà parzialmente lambire anche le regioni centrali e così andrà anche per la Pasqua, mentre il Sud resterà più al riparo grazie alla protezione dell’anticiclone africano che determinerà un’impennata termica sino a picchi di 30 gradi.

NEL DETTAGLIO

Giovedì 28 Marzo: nuovi rovesci si presenteranno tra Alpi Occidentali e Liguria, per estendersi a gran parte del Nord verso Lombardia e Triveneto. I fenomeni, anche temporaleschi, saranno più significativi a ridosso dei rilievi. Rovesci e temporali anche in Toscana, più asciutto altrove-

Venerdì 29 Marzo: prevalenti schiarite al Centro-Sud. Nuvolosità irregolare prevarrà al Nord, più compatta al Nord-Ovest, con rovesci più frequenti a ridosso dei rilievi.

Sabato 30 Marzo: perturbazione al Nord, con piogge specie al Nord-Ovest. Sole sul resto d’Italia.

Ulteriori tendenze meteo: per tutto il weekend di Pasqua probabilmente il nostro Paese sarà spaccato in due tra piogge al Nord e caldo al Sud. Le regioni centrali si troveranno a metà strada con qualche rovescio. Il sole, anche dove presente, sarà offuscato dalla sabbia sahariana in sospensione.

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Thu, 28 Mar 2024 06:52:29 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=514
Pasqua e Pasquetta 2024: Italia divisa, tra maltempo e sole primaverile https://www.upmeteo.it/blog.php?d=513 La tendenza per il lungo weekend pasquale, meteo pasqua e pasquetta

Doppio assalto perturbato verso l’Italia, poi da giovedì rimonta l’anticiclone che convoglierà aria calda.

METEO SINO AL 1° APRILE 2024, ANALISI E PREVISIONE

Un’ampia depressione atlantica spadroneggia sull’Europa Centro-Occidentale e influenza il meteo anche sull’Italia con il transito di una prima perturbazione preceduta da intense correnti sciroccali che hanno soffiato molto forti soprattutto in Sicilia. Un secondo impulso perturbato attraverserà l’Italia mercoledì, a partire dal Nord-Ovest e dalla Sardegna.

Il maltempo si propagherà a buona parte del Paese con tanta pioggia, temporali anche di forte intensità e venti sino a burrasca dapprima meridionali e poi dai quadranti occidentali. Ci aspettiamo anche il ritorno della neve sulle Alpi, ma anche su parte della dorsale appenninica al di sopra dei 1200-1400 metri.

L’ondata di maltempo si attenuerà già giovedì 28 Marzo, come effetto della nuova spinta dell’anticiclone subtropicale per lo sprofondamento della saccatura atlantica sull’Europa Occidentale. Piogge e rovesci intermittenti persisteranno al Nord e su parte delle regioni tirreniche, a causa delle correnti sud-occidentali che trasporteranno un veloce impulso instabile.

Venerdì prevarrà il sole al Centro-Sud con venti di scirocco, mentre sarà ancora un po’ variabile al Nord. Questa tregua non durerà a lungo, in quanto l’avanzata della stessa saccatura atlantica minaccerà il tempo del lungo weekend di Pasqua e Pasquetta. L’Italia sarà divisa al Nord, con piogge più probabile, ma per Pasquetta rischio ombrello anche per le regioni centrali tirreniche.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 27 Marzo: in avvio di giornata forti piogge dapprima al Nord-Ovest ed in Sardegna e poi tra Triveneto e regioni tirreniche con anche rischio di temporali e locali nubifragi. Riprenderà a nevicare sulle Alpi dai 1200 metri e sulle cime maggiori dell’Appennino Centro-Settentrionale.

Giovedì 28 Marzo: tra schiarite e annuvolamenti, più compatti al Nord a ridosso dei rilievi e sul versante tirrenico con ulteriori precipitazioni sotto forma di rovescio.

Venerdì 29 Marzo: migliora al Centro-Sud, qualche fenomeno al Nord su aree alpine e prealpine.

Ulteriori tendenze meteo: la lenta avanzata di un’area depressionaria dalla Penisola Iberica porterà conseguenze nel weekend di Pasqua, anche se sarà ostacolata dall’anticiclone in rinforzo sui Balcani. Probabilmente il nostro Paese sarà spaccato in due tra piogge al Nord e caldo al Sud, con possibile peggioramento per Pasquetta anche sulle regioni centrali.

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Wed, 27 Mar 2024 07:15:50 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=513
Maltempo in arrivo, ecco come sara la settimana di Pasqua https://www.upmeteo.it/blog.php?d=512 Prima parte della Settimana Santa all'insegna del maltempo, poi breve tregua con l'anticiclone africano, come sara il meteo a pasqua?

METEO SINO AL 29 MARZO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Il meteo di questo weekend è condizionato dall’incursione di una perturbazione nord-atlantica, anche se la resistenza opposta dall’anticiclone ne limita gli effetti con precipitazioni abbastanza irregolari, per ora limitate a parte del Nord. La lenta evoluzione verso sud-est del fronte determinerà instabilità anche per la Domenica delle Palme, soprattutto sulle regioni adriatiche del Centro Italia.

Queste precipitazioni saranno essenzialmente di tipo convettivo nelle ore più calde con probabili grandinate a causa dell’intrusione d’aria fredda. Le temperature caleranno principalmente sulle aree coinvolte dalle precipitazioni, in un contesto meteo che per il resto sarà invece dominato dalla presenza del sole o da nuvolosità perlopiù innocua.

Un cambiamento molto più importante è atteso per i primi giorni della settimana di Pasqua, con l’affondo di una nuova vasta saccatura verso l’Europa Occidentale che poi coinvolgerà l’Italia con un vortice perturbato. Ci saranno almeno due forti precipitazioni che porteranno tante piogge, temporali, molta neve sulle Alpi e venti sino a burrasca.

Le temperature caleranno col maltempo, ma in una prima fase aria più calda investirà il Sud e la Sicilia con temperature anche oltre i 25 gradi. Questa ondata di maltempo durerà probabilmente sino alla giornata di giovedì 28 Marzo, quando ci sarà una progressiva nuova spinta dell’anticiclone subtropicale come conseguenza di un nuovo affondo della saccatura atlantica verso l’Iberia.

NEL DETTAGLIO    .

Domenica 24 Marzo: torna il sole al Nord, ma al pomeriggio qualche isolato rovescio su zone prealpine e localmente sulle pianure del Nord-Est. Instabilità più accentuata al Centro con rovesci tra Marche, Umbria ed Abruzzo nel corso del pomeriggio-sera.

Lunedì 25 Marzo: l’avanzata del nuovo fronte da ovest determinerà un peggioramento con prime  piogge su Nord-Ovest e Sardegna entro sera.

Martedì 26 Marzo: marcata instabilità con temporali qua e là e arriverà anche la neve sulle Alpi.

Ulteriori tendenze meteo: il maltempo sull’Italia continuerà ad agire nella parte centrale della settimana, mentre il tempo dovrebbe migliorare nei giorni prima di Pasqua ma con un nuovo fronte che lentamente avanzerà dall’Europa Occidentale.

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Sun, 24 Mar 2024 06:47:31 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=512
Equinozio di primavera, quest'anno e il 20 marzo: ecco perche https://www.upmeteo.it/blog.php?d=511 Gli equinozi, cosi come i solstizi, hanno da sempre un profondo significato culturale in tutto il mondo, e sono stati osservati e celebrati fin dai tempi antichi.

Fino al 2100 non sono previsti equinozi di primavera il 21 marzo

L’inverno è ufficialmente finito, astronomicamente parlando. Oggi i raggi solari colpiscono perpendicolarmente l’asse di rotazione terrestre, dal Polo Nord al Polo Sud. Questo particolare momento dell’anno prende il nome l’equinozio di primavera.

PERCHÉ È IL 20 MARZO

Anche se siamo abituati ad associare il primo giorno di primavera al 21 marzo, in realtà ogni anno la data può cambiare. Questo a causa di una discrepanza tra il nostro calendario e l’effettiva durata della rivoluzione terrestre. La Terra, infatti, impiega poco più di 365 giorni per completare il suo giro intorno al Sole. Tuttavia, il calendario gregoriano arrotonda l’anno a 365 giorni e non tiene conto dell’extra di 0,256 giorni. Le ore di scarto non le risentiamo sul calendario ma, in astronomia, fanno slittare o anticipare le date di equinozi e solstizi.

L’equinozio di primavera quest’anno cade il 20 marzo, e così sarà per tanti anni a venire. Il 2044 sarà il 19 marzo e da allora si alternerà questa data con il 20. Fino al 2100 non sono previsti equinozi di primavera il 21 marzo.

CHE COS’È L’EQUINOZIO?

L’asse terrestre è sempre inclinato di un angolo di circa 23,5 gradi rispetto all’eclittica, ossia il piano immaginario creato dal percorso della Terra intorno al Sole. Tuttavia, sebbene l’angolazione resti la stessa, l’orientamento dell’inclinazione cambia durante l’anno. In astronomia, l’equinozio è quel momento in cui i raggi del Sole colpiscono l’asse di rotazione della Terra perpendicolarmente.

Accade in due momenti: noi dell’emisfero boreale a settembre sperimentiamo l’equinozio di autunno, a marzo quello di primavera. Viceversa avviene nell’emisfero australe. La parola ‘equinozio’ deriva dal latino ‘aequinoctium’, ‘notte uguale’. Anche se durante l’equinozio il giorno e la notte non sono esattamente uguali, il buio e luce sono entrambi molto vicino a 12 ore.

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Wed, 20 Mar 2024 12:01:33 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=511
Anticiclone in rinforzo e nuovo assaggio di primavera, ma entro venerdi altre piogge in arrivo https://www.upmeteo.it/blog.php?d=510 Fase pienamente primaverile, ma da venerdi prime piogge in arrivo preludio ad un weekend instabile

METEO SINO AL 25 MARZO 2024, ANALISI E PREVISIONE

L’alta pressione torna ad affermarsi in pieno sull’Italia, con meteo stabile e temperature in aumento. Ci attende una fase decisamente primaverile. Sino a tutta la parte centrale della settimana l’Italia godrà della protezione più efficace dell’anticiclone di matrice subtropicale che non consentirà ad una depressione iberica di sfondare verso il nostro Paese.

Questo periodo anticiclonico non durerà a lungo. Tra giovedì sera e venerdì assisteremo ad un nuovo cedimento della pressione generato dalla discesa di un nuovo fronte freddo dal Nord Europa. L’impulso instabile associato transiterà rapidamente sull’Italia, dopo aver valicato l’Arco Alpino, apportando un’ondata di piogge e rovesci principalmente al Centro-Sud.

Il fronte avrà modo di indebolire l’anticiclone, con temperature che caleranno principalmente sulle regioni centrali adriatiche e al Sud. Nel weekend delle Palme sono attese novità importanti per un affondo freddo ed instabile più organizzato in discesa dal Mare del Nord, a cui sarà associato un sistema frontale che riuscirà a sradicare l’anticiclone.

La perturbazione, seguita da correnti fredde settentrionali, sembra in grado di puntare in pieno l’Italia, con peggioramento dapprima al Nord, specie al Nord-Est, e poi al Centro-Sud. L’aria fredda che spingerà il fronte riporterà la neve non solo sulle Alpi, ma anche lungo la dorsale centro-settentrionale appenninica.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 20 Marzo: un po’ di nuvolosità al Nord, specie a ridosso dei rilievi, ma anche all’estremo Sud, tra Calabria meridionale e Sicilia orientale dove non è da escludere qualche isolato piovasco pomeridiano. Per il resto avremo prevalenza di sole, con temperature in generale aumento.

Giovedì 21 Marzo: inizialmente soleggiato, ma nubi basse si addenseranno lungo il Levante Ligure, la Toscana ed il Lazio. Peggiora sull’Arco Alpino per l’addossamento di un fronte da nord.

Venerdì 22 Marzo: rovesci sparsi fanno rotta al Centro e poi al Sud, specie sulle zone interne.

Ulteriori tendenze meteo: nel weekend è atteso un peggioramento più importante, legato all’affondo di una saccatura dal Nord Europa. Piogge dapprima al Nord e poi al Centro-Sud, con ritorno della neve sulle Alpi.

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Wed, 20 Mar 2024 09:03:31 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=510
Veloce perturbazione portera locale maltempo https://www.upmeteo.it/blog.php?d=509 Veloce perturbazione in avvio di settimana, poi arriva l'anticiclone africano ma nel weekend cambia

METEO SINO AL 23 MARZO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Dopo una domenica all’insegna del meteo soleggiato, un nuovo fronte irromperà sull’Italia in avvio di settimana. La perturbazione, dopo aver valicato le Alpi, porterà nel corso di lunedì un’altra raffica veloce di temporali soprattutto al Centro-Sud, più attivi lungo la fascia adriatica. Le temperature caleranno per l’arrivo d’aria un po’ più fredda.

Una residua instabilità si attarderà nella prima parte di martedì lungo le regioni adriatiche e all’estremo Sud. Nei giorni di metà settimana l’Italia sarà probabilmente più protetta in misura più efficace dall’anticiclone di matrice subtropicale, che si farà strada fra un vortice freddo sui Balcani ed una circolazione depressionaria sulla Spagna che non riuscirà a raggiungere l’Italia.

Flussi d’aria più calda raggiungeranno l’Italia tra giovedì e venerdì, con temperature destinate ad aumentare ulteriormente e portarsi ben oltre le medie stagionali. Queste correnti africane dal contestuale affondo verso il Marocco del vortice di bassa pressione inizialmente posizionato sulla Penisola Iberica e ci attendono pertanto i primi caldi di stagione.

L’alta pressione non dovrebbe durare troppo a lungo. Nel weekend delle Palme sono attese novità importanti per un possibile affondo freddo ed instabile in discesa dal Mare del Nord. La saccatura punterà probabilmente l’Europa Occidentale, per poi avanzare verso l’Italia con un’intensa perturbazione associata a condizioni di maltempo.

NEL DETTAGLIO

Lunedì 18 Marzo: brusco peggioramento per l’intrusione di un nuovo fronte freddo, con qualche isolato fenomeno al Nord, specie tra Triveneto ed Emilia Romagna. Il fronte si porterà al Centro-Sud tra pomeriggio e sera con temporali sulle Adriatiche associati localmente a qualche grandinata.

Martedì 19 Marzo: ultimi spunti d’instabilità sui settori orientali della Penisola ed all’estremo Sud, con fenomeni modesti e isolati. Il tempo sarà soleggiato sul resto d’Italia.

Mercoledì 20 Marzo: nuvole al Nord con qualche locale rovescio sulle Alpi ed al Nord-Ovest.

Ulteriori tendenze meteo: prevalenza di sole sino a ridosso del weekend, quando potrebbe subentrare un nuovo peggioramento legato all’affondo di una saccatura con aria fredda di matrice polare.

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Mon, 18 Mar 2024 12:14:39 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=509
Meteo weekend: veloci acquazzoni su parte d'Italia https://www.upmeteo.it/blog.php?d=508 Meteo, ultimi rovesci veloci, poi dominio anticiclonico e temperature in aumentoQualche pioggia o rovescio in arrivo sull’Italia , poi prevalente anticiclone con esplosione della Primavera.

METEO SINO AL 21 MARZO 2024, ANALISI E PREVISIONE

La presenza dell’anticiclone sull’Italia garantisce meteo instabile, ma è intaccata dai disturbi legati a umide correnti occidentali che precederanno un fronte atteso proprio sabato. L’Italia sarà coinvolta dal transito della coda della perturbazione sospinta da correnti nord/occidentali, legata ad una saccatura in veloce evoluzione sull’Europa Centrale.

Gli effetti saranno modesti con fenomeni fugaci in trasferimento dall’estremo Nord-Est al Centro-Sud, dove sarà anche possibile qualche rovescio temporalesco. Poco o nulla accadrà al Nord e specie al Nord-Ovest dove peraltro risaliranno le temperature, grazie al sole e a venti più secchi in caduta dalle Alpi.

A seguire l’anticiclone proverà a consolidarsi sul Mediterraneo riportando bel tempo domenica, con il fronte che traslerà sui Balcani e lascerà residua instabilità all’estremo Sud. Dopo un weekend dinamico, l’anticiclone sembra dominare all’inizio della prossima settimana, pur con qualche nuovo disturbo ancora legato ad infiltrazioni umide occidentali.

A metà settimana l’Italia sarà ancora probabilmente protetta dall’anticiclone, che si porrà fra una goccia d’aria fredda sull’Europa Orientale ed una saccatura atlantica protesa verso la Penisola Iberica. La perturbazione legata a questa saccatura potrebbe portare un temporaneo peggioramento sulle regioni settentrionali, in attesa di novità più importanti nel weekend.

NEL DETTAGLIO

Sabato 16 Marzo: la rapida evoluzione del fronte a carattere freddo determinerà piogge e rovesci in rapido transito dal Nord-Est, dove agiranno al mattino, verso il Centro-Sud. Ampie aperture fin da inizio giornata al Nord-Ovest ed in Lombardia. Migliora sul Centro Italia verso sera.

Domenica 17 Marzo: residua variabilità tra Puglia, Lucania, Calabria e nord Sicilia con piovaschi e rovesci fino al pomeriggio sulle zone interne. Il sole sarà prevalente sul resto d’Italia.

Lunedì 18 Marzo: nuvolosità in aumento e qualche locale piovasco in Liguria e zone tirreniche.

Ulteriori tendenze meteo: lievi disturbi di poco conto in un contesto anticiclonico sino a mercoledì, poi una nuova perturbazione potrebbe interessare il Nord Italia.

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Sat, 16 Mar 2024 09:10:25 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=508
Maltempo, non e finita: altra pioggia e neve in arrivo nei prossimi giorni https://www.upmeteo.it/blog.php?d=507 Spiccata variabilita nei prossimi giorni, in attesa di una nuova organizzata perturbazione atlantica da venerdi.

METEO SINO AL 10 MARZO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Quest’avvio settimana è all’insegna ancora del meteo avverso, con piogge e temporali che hanno raggiunto le regioni meridionali, assieme anche la neve lungo la dorsale appenninica. Un vortice sta attraversando l’Italia e lo farà in modo rapido, diversamente dal precedente. Il tempo sarà quindi più soleggiato per la giornata di martedì, ma per poco visto che un nuovo peggioramento si affaccerà al Nord.

Ci attendiamo nuove situazioni instabili, a parte brevi pausa, in quanto l’Italia si troverà nella zona fra correnti umide atlantiche ed aria più fredda da est. Tale scenario si verificherà per un cambio di circolazione sul Nord Europa, dove si instaurerà un alta pressione con centro sulla Scandinavia. In tal modo affluiranno correnti fredde continentali verso il cuore dell’Europa Centro-Orientale

Flussi più temperati atlantici scorreranno alle latitudini mediterranee. L’Italia dovrebbe risentire del flusso perturbato, con un nuovo impulso instabile in transito tra il 5 e il 7 Marzo. Ci saranno delle piogge a partire dal Nord, anche intense. La neve cadrà ancora copiosa sull’Arco Alpino, poi anche sull’Appennino sino a quote medie.

Un altro sistema frontale si farà strada a ridosso del weekend del 9-10 Marzo, quando irromperà una nuova saccatura atlantica. Lo scenario promette piogge abbondanti anche in questo frangente, anche per via di correnti umide richiamate dal sistema frontale, e altrettanto copiose nevicate sull’Arco Alpino. L’instabilità dovrebbe persistere sino almeno all’inizio della prossima settimana.

NEL DETTAGLIO

Martedì 5 Marzo: iniziali piogge residue sulle regioni del Basso Tirreno, ma nella seconda parte del giorno peggiora al Nord con piogge e temporali a causa della nuova perturbazione. Qualche rovescio temporalesco interesserà anche le aree interne del Centro Italia.

Mercoledì 6 Marzo: instabile al Centro-Nord e sulla Sardegna Settentrionale, con rovesci intermittenti a macchia di leopardo. In attesa il Sud, ma peggiora dalla sera sulla Campania.

Giovedì 7 Marzo: le precipitazioni si localizzeranno al Sud, qualche fenomeno anche al Nord-Est.

Ulteriori tendenze meteo: un probabile nuovo passaggio perturbato è atteso sul finire della settimana, con piogge abbondanti a partire dal Nord dove cadrà copiosa la neve sulle Alpi. Correnti sciroccali porteranno un aumento termico al Centro-Sud.

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Mon, 04 Mar 2024 10:51:29 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=507
Vortice ciclonico in spostamento al Sud, ma tra sabato e domenica nuovo fronte in arrivo dalla Francia https://www.upmeteo.it/blog.php?d=506 Meteo Italia: ciclone insistera per giorni e nel weekend grosse novita

METEO SINO AL 5 MARZO 2024, ANALISI E PREVISIONE

L’Italia è alle prese con meteo avverso a causa di un insidioso vortice ciclonico che sta spostando il suo fulcro verso la Sicilia. La circolazione depressionaria rimane intrappolata sul nostro Paese, in quanto bloccata dall’alta pressione sul Centro-Est Europa. L’attuale evoluzione del vortice tende ad esporre al maltempo anche le regioni meridionali finora rimaste all’asciutto.

Il vortice perturbato continuerà a dispensare pioggia anche abbondante per alcuni giorni in molte regioni, poi nel weekend uscirà di scena ma il maltempo sarà ancora in agguato. Un miglioramento è atteso in particolare sabato 2 Marzo, con piogge in attenuazione. La tregua non durerà a lungo, in quanto già nel corso del weekend giungerà una nuova perturbazione.

Il peggioramento del weekend sarà legato ad una nuova depressione in approfondimento sulla Francia, con un carico di abbondanti piogge che colpiranno il Nord-Ovest per poi estendersi nel corso di domenica al resto del Nord Italia, a parte delle regioni centrali e alla Sardegna. La neve tornerà a cadere molto abbondante sulle Alpi sino a quote anche inferiori ai 1000 metri.

C’è la conferma quindi di una prima parte di Marzo nel segno della pioggia, a causa dei flussi perturbati atlantici, con il freddo che resterà però lontano. La strada per le perturbazioni verso il Mediterraneo resterà spalancata. Solamente dal 6-7 Marzo l’anticiclone potrebbe tentare di riportarsi verso l’Italia, ma in modo molto timido e forse solo temporaneo.

NEL DETTAGLIO

Giovedì 29 Febbraio: scenario compromesso al Centro-Sud, con forti rovesci anche temporaleschi specie lungo i settori ionici peninsulari e sul medio-basso versante adriatico. Al Nord ancora delle piogge sulle pianure a sud del Po, tra il Basso Piemonte e l’Emilia Romagna.

Venerdì 1° Marzo: recrudescenza del maltempo al Nord, rovesci sparsi anche in Sardegna e regioni centrali. Variabilità al Su8d, ma con precipitazioni in giornata soprattutto in Sicilia.

Weekend: sabato qualche pioggia al Nord, domenica nuovo forte peggioramento al Centro-Nord.

Ulteriori tendenze meteo: in avvio di settimana le precipitazioni raggiungeranno anche il Sud, con l’azione di un nuovo vortice mediterraneo che influenzerà gran parte della Penisola.

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Wed, 28 Feb 2024 15:52:39 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=506
Weekend tra pioggia e neve, prossima settimana altro maltempo https://www.upmeteo.it/blog.php?d=505 Da un fronte all'altro e nella prossima settimana maltempo 'piu forte per un nuovo insidioso vortice ciclonico

METEO SINO AL 29 FEBBRAIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Il maltempo picchia duro al Nord, con meteo a tratti perturbato e neve caduta abbondante sulle Alpi localmente anche in collina sulle valli a quote ben più basse del previsto. La perturbazione si è spinta verso le regioni centrali e la Sardegna, con primi rovesci e temporali. Al Sud il peggioramento entrerà nel vivo ad inizio weekend.

L’intrusione dell’aria fredda favorirà la formazione di una bassa pressione che poi intensificherà gli effetti del maltempo per quanto concerne le regioni meridionali. Nel corso sabato farà ingresso una seconda perturbazione che alimenterà l’instabilità anche al Centro-Nord dopo una breve pausa, per via dei contrasti innescati dall’aria più fredda in quota.

Oltre alla pioggia, avremo nuove spruzzate di neve sulle Alpi, ma anche su parte dell’Appennino Centro-Settentrionale fin verso i 1000-1200 metri. Il vortice ciclonico che prenderà vita sui mari italiani domenica si posizionerà al Sud, con rischio di fenomeni anche sotto forma di nubifragio. Dalla sera arriverà una nuova perturbazione al Nord e in Sardegna, a partire da ovest.

Non si prevede così nulla di buono per l’inizio della prossima settimana, con nuovo carico di precipitazioni per via di un ulteriore impulso perturbato a cui seguirà una fase meteo turbolenta per giorni a causa della persistenza di un vortice ciclonico. Questa fase piovosa interesserà molte regioni e la neve cadrà ancora abbondante sulle Alpi, localmente a quote basse sul Nord-Ovest.

NEL DETTAGLIO

Sabato 24 Febbraio: maltempo più accentuato al Sud legato al primo fronte, mentre un secondo impulso instabile porterà altri rovesci in Sardegna e poi a carattere sparso sulle regioni centrali tirreniche e al Nord con neve sui rilievi. Temperature in calo anche al Sud.

Domenica 25 Febbraio: intense precipitazioni al Sud specie sui versanti ionici, variabilità sul resto d’Italia con tendenza a peggioramento dalla sera al Nord-Ovest e sulla Sardegna.

Lunedì 26 Febbraio: diffuse piogge al Nord e sulle regioni centrali tirreniche, tanta neve sulle Alpi.

Ulteriori tendenze meteo: ci attende maltempo con temperature in risalita al Centro-Sud per correnti meridionali. Farà più freddo al Nord, con altra neve sulle Alpi. La circolazione ciclonica mediterranea potrebbe persistere sino ad inizio Marzo.

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Fri, 23 Feb 2024 18:46:43 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=505
Pioggia e neve dopo meta settimana all'assalto dell'Italia https://www.upmeteo.it/blog.php?d=504 Nella seconda parte della settimana una vasta depressione atlantica dettera legge anche sull'Italia.

Fase subito instabile, con l’Anticiclone in ritirata che favorirà una pesante offensiva del maltempo dall’Atlantico.

METEO SINO AL 25 FEBBRAIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Infiltrazioni instabili stanno causando un cambiamento meteo in quest’inizio settimana e favoriranno la genesi di un piccolo vortice ciclonico sulle regioni meridionali. Questo sarà solo l’antipasto di una fase turbolenta che irromperà da giovedì e riporterà finalmente piogge abbondanti sull’Italia e anche la neve su Alpi e Appennino, ma non a quote troppo basse.

Questa volta maturerà grazie all’anticiclone sempre più defilato verso ovest sul Vicino Atlantico, al largo della Spagna, senza essere più in grado di proteggere l’Italia. Piogge e temporali interesseranno le regioni adriatiche ed il Sud nella giornata di martedì. A metà settimana subentrerà una piccola tregua, con residui strascichi d’instabilità mercoledì all’estremo Sud.

A partire da giovedì 22 assisteremo al progressivo approfondimento di una vasta saccatura sull’Europa Occidentale. Questa saccatura avanzerà verso il Mediterraneo e punterà decisamente verso l’Italia. La porta atlantica si riaprirà ed avremo le prime piogge al Nord, destinate poi ad estendersi a tutta l’Italia tra venerdì ed il weekend.

L’ampia area depressionaria ci accompagnerà poi per tutto il weekend, con altri impulsi d’instabilità che favoriranno pioggia e neve anche abbondante in montagna sui rilievi. Le temperature, inizialmente ancora miti, dovrebbero poi calare nel corso del weekend, per l’intrusione di masse d’aria di origine polare. Il maltempo insisterà anche all’inizio della prossima settimana.

NEL DETTAGLIO

Martedì 20 Febbraio: frequenti rovesci dalle basse Marche verso tutta la fascia adriatica e al Sud, compresa la Sicilia. Qualche rovescio pomeridiano coinvolgerà anche il sud della Sardegna. Neve in Appennino dai 1300 metri. Sole prevalente al Nord e sul medio-alto versante tirrenico.

Mercoledì 21 Febbraio: residua instabilità tra Sicilia ionica e Bassa Calabria, sole prevalente altrove con tendenza ad aumento della nuvolosità al Nord-Ovest e sulla Toscana.

Giovedì 22 Febbraio: prime piogge al Nord ancora deboli, con neve sulle Alpi dai 1400/1500 metri.

Ulteriori tendenze meteo: l’approssimarsi di un’ampia saccatura dall’Atlantico determinerà condizioni improntate al maltempo anche marcato e dai connotati più invernali. Nel weekend l’instabilità si concentrerà verso il Centro-Sud, mentre il tempo migliorerà al Nord.

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Tue, 20 Feb 2024 11:25:37 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=504
Importante cambio di circolazione in arrivo, svolta verso pioggia e neve https://www.upmeteo.it/blog.php?d=503 Fronte freddo gia ad inizio settimana con l'Anticiclone in ritirata che favorira il ritorno del maltempo

METEO SINO AL 22 FEBBRAIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Il cedimento della pressione inizia ad avviare un grosso cambiamento meteo, con una fase di instabilità più evidente che prenderà corpo già all’inizio della nuova settimana. Questo sarà solo l’antipasto di una fase turbolenta che andrà in crescendo e riporterà finalmente piogge e abbondanti e anche la neve, con quest’ultima che cadrà comunque solo in montagna.

Le condizioni meteo peggioreranno subito. Un piccolo impulso d’aria fredda dovrebbe giungere tra lunedì e martedì dall’Europa Centro-Orientale verso l’Italia, grazie all’anticiclone sempre più defilato verso ovest sul Vicino Atlantico, al largo della Spagna. Piogge e temporali irromperanno soprattutto al Centro-Sud, con neve in montagna e un calo termico specie sui versanti adriatici.

A metà settimana subentrerà una piccola tregua, ma subito dopo assisteremo al progressivo approfondimento di una vasta saccatura sull’Europa Occidentale. Questa saccatura avanzerà verso il Mediterraneo e punterà decisamente verso l’Italia. La porta atlantica si riaprirà e già giovedì avremo le prime piogge al Nord, destinate poi ad estendersi a tutta l’Italia.

Venerdì il maltempo entrerà nel vivo e ci accompagnerà poi per tutto il weekend, con pioggia e neve anche abbondante in montagna sui rilievi. Le temperature, inizialmente ancora miti, dovrebbero poi calare nel corso del weekend, per l’intrusione di masse d’aria di origine polare in ingresso dalla Valle del Rodano. Ci sono tutti gli ingredienti per una notevole fase di maltempo.

NEL DETTAGLIO

Lunedì 19 Febbraio: già dalle prime ore del giorno un fronte freddo valicherà le Alpi, portando qualche fenomeno al Nord-Est e poi rovesci diffusi in giornata su aree adriatiche e interne del Centro Italia. Dalla sera peggiora anche al Sud con piogge e neve sulle cime più alte appenniniche.

Martedì 20 Febbraio: instabile con rovesci su medio-basso adriatico e al Sud, ad eccezione della fascia costiera campana. Neve in Appennino. Prevalenza di sole al Nord e sulle Tirreniche.

Mercoledì 21 Febbraio: ultimi piovaschi o rovesci all’estremo Sud, sole prevalente altrove.

Ulteriori tendenze meteo: giovedì 22 arriveranno le prime precipitazioni al Nord, preludio al maltempo che entrerà nel vivo nei giorni successivi per l’approssimarsi di un’ampia saccatura dall’Atlantico.

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Sun, 18 Feb 2024 16:19:55 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=503
Weekend tra pioggia, neve, ma prossima settimana cambia tutto https://www.upmeteo.it/blog.php?d=502 Vortice ciclonico sull'Italia portera maltempo, dopo un prolungato periodo dominato da caldo anomalo e clima secco

METEO SINO AL 15 FEBBRAIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

La saccatura atlantica avanza decisa verso l’Italia ed è artefice del peggioramento in atto a partire dal Nord, dove le precipitazioni si vanno intensificando in attesa di un weekend localmente perturbato e con fenomeni in estensione al Centro-Sud. Correnti meridionali molto cariche di umidità saranno attivate dalla profonda depressione ed esalteranno non poco il maltempo.

Ci attendiamo un carico di precipitazioni anche particolarmente abbondanti sulle regioni settentrionali e su quelle tirreniche, le più esposte. Oltre a questa pioggia così preziosa, dopo un lungo periodo siccitoso, tornerà la neve copiosa sulle Alpi, anche se a quote medio-alte con accumuli ingenti che potranno superare un metro di neve fresca  sopra i 2000 metri.

Nell’arco del weekend un vortice secondario si scaverà sul Nord Italia. Questa fase di maltempo sarà più tardo autunnale che invernale, viste che le correnti molto miti che accompagneranno il maltempo. Solo nel corso di domenica la depressione inizierà a spostarsi verso est, favorendo l’afflusso di aria un po’ più fredda dalla Valle del Rodano.

Una certa instabilità si attarderà ad inizio settimana al Centro-Sud, poi ci sarà un tentativo di rimonta anticiclonica che avrà la meglio e riporterà le temperature di nuovo verso l’alto su valori superiori alla norma. Solo da venerdì 16 è atteso un nuovo cambio di circolazione con il ritorno della pioggia al Centro-Nord, per il passaggio di un fronte legato ad una saccatura nord-atlantica.

NEL DETTAGLIO

Sabato 10 Febbraio: tempo perturbato, con precipitazioni più abbondanti dapprima al Nord, poi sull’ovest Sardegna e sulle regioni tirreniche dove non mancheranno fenomeni anche temporaleschi. Neve anche intensa sull’Arco Alpino dai 1300 metri e in Appennino dai 1600/1800 metri.

Domenica 11 Febbraio: il vortice centrato sul Nord Italia manterrà instabilità diffusa con fenomeni più intensi sul basso versante tirrenico. Tendenza ad ampie schiarite ad iniziare dal Nord-Ovest.

Lunedì 12 Febbraio: ancora rovesci in Appennino, regioni adriatiche e Sud, più schiarite altrove.

Ulteriori tendenze meteo: nuova fase anticiclonica probabilmente solo temporanea, in vista di un nuovo peggioramento nella seconda parte della settimana.

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Fri, 09 Feb 2024 17:27:19 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=502
Arriva la burrasca di Carnevale con pioggia, vento e neve. https://www.upmeteo.it/blog.php?d=501 Declino dell'anticiclone, in attesa del maltempo che prendera corpo nel weekend e poi clima pienamente invernale

METEO SINO ALL’11 FEBBRAIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

C’è ancora ben presente l’anticiclone, con meteo stabile ma iniziano a farsi sentire maggiori infiltrazioni d’aria umida che sono il chiaro segnale dell’invecchiamento dell’anticiclone. Di conseguenza il tempo non è sempre soleggiato dappertutto, ma anzi non mancano nubi basse anche diffuse sulle regioni tirreniche e al Nord con nebbie in pianura.

Il campo anticiclonico subirà un ulteriore declino soprattutto verso metà settimana, incalzato da una prima blanda area depressionaria in quota in movimento dalle Azzorre verso le coste atlantiche europee. Le infiltrazioni d’aria umida si accentueranno con il transito di ammassi nuvolosi più compatti capaci di portare qualche debole ed isolata pioviggine lungo la fascia tirrenica.

Il ramo attivo di questo primo fronte transiterà oltralpe, senza quindi grosse conseguenze sul nostro territorio, ma creerà le premesse per il generale cambiamento atteso a partire da venerdì 9 febbraio, facendo da apripista ad una vasta saccatura atlantica in arrivo dalla Penisola Iberica. L’intensa perturbazione, preceduta da venti di Scirocco, porterà un peggioramento a partire dal Nord.

Ci attendiamo un carico di precipitazioni anche particolarmente abbondanti al Nord e sulle regioni tirreniche. Il maltempo sarà esaltato da un vortice ciclonico secondario che si scaverà sui mari italiani, con fenomeni in estensione nel weekend a parte del Centro-Sud. Inizialmente il clima sarà molto mite specie tra versanti adriatici e Sud, ma con tendenza ad un calo termico sul finire della settimana.

NEL DETTAGLIO

Martedì 6 Febbraio: avremo sempre più nuvole sulle regioni di ponente, per via di infiltrazioni umide atlantiche con qualche piovasco tra Liguria e Toscana. Tempo nebbioso in Val Padana. Andrà meglio su regioni adriatiche, Sud ed Isole con prevalenti spazi di sereno.

Mercoledì 7 Febbraio: generalmente uggioso al Centro-Nord, con molte nubi e qualche debole precipitazione tra Liguria e Alta Toscana. Fenomeni dalla sera sulle Alpi nord-occidentali.

Giovedì 8 Febbraio: nubi basse più compatte sulle Tirreniche, peggiora dalla sera al Nord-Ovest.

Venerdì 9 Febbraio:  ad iniziare dal Nord, per l’ingresso in scena di una perturbazione con piogge localmente abbondanti.

Sabato 10 Febbraio:  la vasta depressione atlantica si impadronirà di tutta l'Europa centrale ed occidentale e sull'Italia transiterà la parte più attiva della perturbazione, responsabile di un netto peggioramento al Nord.

Ulteriori tendenze meteo:  Da Domenica la perturbazione dovrebbe insistere al Nord, sulle regioni tirreniche e sulle isole maggiori, con piogge, rovesci e nevicate sulle Alpi, mentre il versante adriatico rimarrebbe ancora una volta meno coinvolto. Si abbasserebbe leggermente la quota neve sulle Alpi per l'ingresso di correnti più fresche da ovest, ma al Nordovest si andrebbe verso un graduale miglioramento con l'arrivo di schiarite. I venti soffierebbero impetuosi intorno allo Stivale, prima di Scirocco, poi di Libeccio ed infine anche di Maestrale in Sardegna. Il clima si manterrebbe ancora tutto sommato mite, soprattutto sulle regioni adriatiche e al Sud.

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Tue, 06 Feb 2024 12:54:21 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=501
Aria fredda in direzione del Sud, ma l'anticiclone continuera a dominare anche nei Giorni della Merla https://www.upmeteo.it/blog.php?d=500 L'alta pressione non allenta la presa sull'Italia dove nell'ultimo weekend di gennaio cambiera poco, ad eccezione del Sud dove affluira aria piu fredda.

Il dominio anticiclonico continua a mantenere meteo stabile e in prevalenza soleggiato. Quest’anticiclone appare destinato a giganteggiare per svariati giorni e si tratta di una struttura anticiclonica davvero potente con forti anomalie di geopotenziali e massimi collocati tra la Spagna e la Francia, con temperature che si sono spinte sino a picchi da record per il periodo.

Le temperature sono molto elevate e localmente primaverili su parte d’Italia, con caldo anomalo più accentuato in quota e sulle Alpi, specie laddove incide l’effetto favonico dei venti in discesa dai rilievi. Questo super Anticiclone terrà ben lontane le perturbazioni per oltre una settimana e non c’è da sorprendersi troppo, come analogamente abbiamo visto spesso negli ultimi inverni.

Nel weekend ci sarà comunque il passaggio della coda di un fronte freddo che lambirà il basso versante adriatico, favorendo il rientro di aria un po’ più fresca verso i versanti orientali della Penisola. Il caldo termico sarà comunque modesto e insufficiente per riportare i valori nella norma e non si avrà alcun effetto nemmeno dal punto di vista delle precipitazioni.

La fase di stabilità atmosferica dovrebbe caratterizzare anche gli ultimi giorni del mese, con sole prevalente. Qualche ulteriore infiltrazione d’aria fredda lambirà ancora il Sud, ma nel complesso i giorni della Merla saranno caratterizzati da bel tempo e temperature anomale non certo invernali. Lo scenario non varierà nemmeno ad inizio Febbraio, con la persistenza del grosso anticiclone.

NEL DETTAGLIO

Sabato 27 Gennaio: condizioni anticicloniche persistenti. Nubi in aumento in giornata tra medio versante adriatico, Sud e Sicilia, con possibili isolati piovaschi sulla Puglia centro-settentrionale, sui settori tirrenici del sud della Calabria e della Sicilia Settentrionale.

Domenica 28 Gennaio: tempo soleggiato quasi ovunque, a parte nubi basse e nebbie in Val Padana. Annuvolamenti residui sulle Isole Maggiori, con tendenza ad ampie schiarite.

Lunedì 29 Gennaio: solido anticiclone, ancora qualche sbuffo d’aria fredda verso l’estremo Sud.

Ulteriori tendenze meteo: Gennaio si chiuderà bel tempo e clima quasi primaverile. Il sole non sarà ovunque presente, con ritorno di nebbie in Val Padana. Il caldo anomalo continuerà a farsi sentire soprattutto in montagna.

 

 

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Fri, 26 Jan 2024 18:12:26 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=500
NEVE in arrivo, tra poco anche a bassa quota e occhio alla Pianura https://www.upmeteo.it/blog.php?d=499 Tempo molto instabile con nuove piogge e nevicate che colpiranno soprattutto il Centro-Sud e le Isole

METEO SINO AL 15 GENNAIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Il vortice, che ha condizionato il meteo sull’Epifania nel lungo weekend dell’Epifania, si è ormai trasferito verso l’Egeo. Sull’Italia affluiscono correnti fredde d’estrazione artica che determinano un ulteriore calo termico e alimentano un’ansa depressionaria in corrispondenza della Francia. L’instabilità coinvolge alcun regioni, specie quelle adriatiche ed i settori di Nord-Ovest.

Lo scenario meteo non è però destinato a tornare tranquillo, in quanto l’interazione di masse d’aria diverse incentiverà la formazione di un nuovo vortice di bassa pressione che si sta scavando sulle Isole Baleari ed è destinato a progredire verso est. La perturbazione legata a questo vortice irromperà mercoledì verso le Isole Maggiori e la Calabria.

La circolazione ciclonica mediterranea colpirà poi giovedì più direttamente il Sud e in parte le regioni centrali, con piogge sparse e neve sugli Appennini. Venerdì l’area depressionaria progredirà ancor più verso levante e sarà agganciata dalla vasta saccatura fredda presente sull’Europa dell’Est. Una residua instabilità interesserà il Sud, mentre migliorerà sul resto d’Italia.

Nel weekend è attesa una timida rimonta dell’anticiclone, che riporterà meteo più stabile e un po’ ovunque e anche le nebbie in Val Padana nelle ore più fredde con gelo notturno. Il quadro più soleggiato potrebbe durare poco, con un nuovo cedimento della pressione già nel corso di domenica. Il peggioramento potrebbe farsi strada a partire dalle Alpi e dalle regioni tirreniche.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 10 Gennaio: nubi irregolari ma improduttive al Nord a parte qualche debole precipitazione sul Piemonte Occidentale, neve sino a bassa quota. Peggiora sulle Isole Maggiori e sulla Bassa Calabria dalla sera, per una nuova perturbazione legata ad un vortice sulle Baleari.

Giovedì 11 Gennaio: l’instabilità si concentrerà al Sud e sulle Isole, coinvolgendo marginalmente anche il Lazio ed il medio versante adriatico. Neve sull’Appennino Centrale dai 600/800 metri.

Venerdì 12 Gennaio: sole al Centro-Nord, ancora precipitazioni al Sud specie su Sicilia e Calabria.

Ulteriori tendenze meteo: weekend inizialmente stabile, poi una nuova perturbazione si farà strada da domenica con aumento delle nubi e qualche precipitazione lungo le regioni tirreniche.

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Wed, 10 Jan 2024 08:55:58 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=499
Verso un'Epifania perturbata con pioggia e neve, ecco la tendenza fino al 6 gennaio 2024 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=498 Dopo Epifania e atteso un impulso molto freddo con maltempo.

Iniziali condizioni anticicloniche sull'Italia poi intenso peggioramento entro la Befana. Il vortice di bassa pressione che alberga sul comparto anglosassone sarà spinto a dirigersi più a sud da una rimonta anticiclonica sul vicino Atlantico. Ciò significa che una profonda saccatura con annesso vortice sarà destinata ad interessare dapprima il comparto iberico e francese, poi anche quello Italiano. Secondo i modelli matematici il peggioramento su realizzerà sull'Italia tra la giornata del 5 gennaio e quella del 6 con un vortice di bassa pressione che proprio nel giorno dell'Epifania dovrebbe collocarsi sull'Italia settentrionale. Se tutto sarà confermato avremo forti condizioni di maltempo con piogge abbondanti, nevicate abbondanti sull'arco alpino e una notevole circolazione ciclonica dei venti.

Prima che ciò si realizzi ci attendono ancora un paio di giornate di impronta anticiclonica con un tempo che trascorrerà sulla falsa riga di questi giorni ovvero con disturbi nuvolosi e qualche pioggia sull'area tirrenica e al Nord e più sole sull'Adriatico. Le temperature resterebbero ancora nel complesso miti e sopra media.

Dopo il 3 gennaio il flusso perturbato atlantico farà una brusca virata verso sud a causa di una progressiva rimonta anticiclonica a ovest dell'Inghilterra. In questa fase le correnti artiche provenienti dal nord Europa punteranno con maggiore decisione verso il Regno Unito e l'Europa occidentale alimentando una grossa saccatura che si allungherà fino al comparto iberico.

Questa saccatura dovrebbe interessare l'Italia tra i giorni  5 e 6 gennaio portando un peggioramento marcato del tempo con piogge abbondanti e nevicate in montagna (Alpi). Al momento questo scenario meteo, frutto di un'analisi probabilistica ma in parte anche deterministica resta quello più attendibile ma vi consigliamo di seguire anche i prossimi aggiornamenti perchè novità potrebbero non mancare.

Parleremo di neve in Italia, dalla Valle Padana alle regioni dell’Adriatico, quelle tirreniche. Tra previsioni, stime, analisi, clima. Un approfondimento adatto per il giorno di Capodanno, dove alcuni di voi, come me, riposeranno dopo lo stress del fine anno. E sì, perché per voi non lo è? Sicuramente ci sono state tante feste, ma questa festa è un appuntamento che in tanti incute fatica. Insomma, buona lettura.

La neve in Valle Padana cade ormai molto raramente da un decennio. In quest’ultimo periodo, spesso le temperature minime sono state persino superiori a quelle medie massime del mese di dicembre. Insomma, viviamo una fase davvero mite, anzi, mitissima, con valori più consoni per il mese di marzo o novembre, forse.
L’ultimo che ha conosciuto il passaggio attraverso l’Europa centro-orientale di frequenti saccature alimentate da aria fredda scandinava è stato il 2012-2013, situazioni che hanno in parte interessato anche il resto dell’Italia traducendosi in una stagione relativamente fredda, quantomeno in rapporto agli inverni recenti divenuti nel complesso più miti rispetto a gran parte del XX secolo.

Subito è necessario sottolineare il perché le prossime nevicate in Valle Padana potrebbero risultare di straordinaria intensità, sempre che vi siano le condizioni atmosferiche ideali. Innanzitutto, come scriviamo da tempo, come indica la scienza, c’è un incremento delle precipitazioni per ogni evento precipitativo. Questo significa che se nevica cadrà più neve che in passato in una singola nevicata. Un incremento che può essere anche molto rilevante perché in atmosfera c’è molta più umidità. Lo dimostrano le recenti nevicate record che si sono avute in varie città: Anchorage, Mosca, Monaco di Baviera, Pechino, Seoul. Grandi nevicate si sono avute nei versanti esteri delle Alpi, specie a nord, ma anche ad ovest, e vari eventi hanno raggiunto il settore occidentale della Valle d’Aosta.

Quindi, con un aumento di intensità delle precipitazioni, con le giuste condizioni atmosferiche, le nevicate saranno spesso, e non solo in Valle Padana, più abbondanti, con conseguenze non di poco conto perché una cosa è ripulire le strade da 10-15 cm di neve, ben altro è dal doppio. Ed in Valle Padana, ad esempio, se il numero di nevicate sarà in diminuzione, cresce invece la possibilità di nevicate di forte intensità, anche di 50 cm in 24 ore, se non persino oltre.

In questi anni, però, stiamo osservando una carenza di nevicate, però non dovremmo dimenticare che tale fenomeno si è avuto anche in passato, però non ci risulta da almeno 300 anni, una scarsità di nevicate come quella che si ripete ogni anno dall’inverno 2013-2014. Ma per capire come mai in Valle Padana c’è stato un tale drastico cambiamento, è utile anche individuare la genesi di una situazione nevosa in quest’area.
Analizzeremo anche altre parti d’Italia per avere una visione d’insieme delle cause della carenza di nevicate.

La riduzione della nevosità in Valle Padana è influenzata da due condizioni climatiche principali. La prima condizione riguarda la diminuzione delle irruzioni di aria fredda, in particolare quelle provenienti dai Balcani o dalla Russia. Queste masse d’aria fredda sono cruciali per lo sviluppo di un fenomeno noto come “cuscinetto d’aria fredda padano”.

Il cuscinetto d’aria fredda padano è una massa di aria fredda che, una volta giunta in Valle Padana, tende a rimanere stagnante a causa della conformazione geografica della valle. Questa valle, essendo circondata da montagne, agisce come una sorta di bacino che trattiene l’aria fredda. Quando quest’aria si accumula e rimane intrappolata nella valle, crea un ambiente favorevole per la formazione di neve, specialmente durante le irruzioni di aria umida e fredda.

La seconda condizione che contribuisce alla riduzione della nevosità è la prevalenza di condizioni di alta pressione durante gli inverni. Queste condizioni di alta pressione portano a lunghi periodi senza precipitazioni, poiché impediscono la formazione di nubi portatrici di pioggia o neve. In assenza di precipitazioni e con la presenza di temperature generalmente superiori agli 0°C, la Valle Padana non sperimenta le condizioni necessarie per la formazione di neve.

In passato, la Valle Padana era nota per le sue nevicate invernali, spesso legate a fenomeni di “addolcimento”, ovvero un riscaldamento dell’aria che portava a numerose precipitazioni nevose. Ora, con la diminuzione delle irruzioni di aria fredda e la prevalenza di condizioni di alta pressione, questi eventi nevosi stanno diventando meno frequenti, portando a inverni generalmente più miti e meno nevosi nella regione.

La domanda che viene spontanea è quanto la riduzione di neve sia dovuta al cambiamento climatico. Premesso che gli inverni hanno temperature più elevate rispetto al passato, il cambiamento atmosferico che influenza la Valle Padana è forse risolvibile, forse è solo un ciclo, però togliamoci subito una certezza: non nevicherà più con la frequenza del passato per il cambiamento del clima. Ma rispetto ai decenni passati, le temperature medie sono aumentate, pertanto la frequenza delle nevicate sarà in diminuzione anche nei prossimi anni, ma non la loro intensità per singolo evento.

Tuttavia, alla prima seria irruzione d’aria fredda, ormai attesa a breve, in Valle Padana si formerà il primo cuscinetto d’aria fredda. Altre masse d’aria fredda giungeranno nei giorni seguenti, ma la neve in pianura ancora non cadrà. Questa potrebbe mostrarsi ancora più avanti, sempre che vi giungano impulsi d’aria fredda maggiori, seguiti da perturbazioni con correnti meridionali, perché si sa che in Valle Padana non nevica quasi mai con i venti da nord, anzi, sarebbe una vera eccezione d’inverno.

Anche il resto d’Italia patisce una scarsità di nevicate, però non quanto succede in Pianura Padana. A Roma e Napoli ci sono state nevicate copiose, per i loro standard, anche nel 2018 mentre era in corso un’ondata di gelo. Quel che non dovete mai considerare normale è il freddo avvenuto in annate con ondate di gelo storico come il 1956, 1962, 1985, 2012. Questi eventi hanno visto su tutta Italia aria molto fredda, estese nevicate, e determinato eventi meteo di rilevanza storica. Sono più normali ondate di freddo come quella del Natale 1986 che portò nevicate in pianura in molte regioni, ma fu un evento di breve durata.

Fu invece anomalo, al pari di quello del 2018 che fu per certi versi anche peggiore su scala europea, l’ondata di gelo della prima decade di marzo 1987. Furono ondate di gelo tardivo, per altro sempre più probabili quanto l’inverno si manifesta tardivamente.

Se in Valle Padana è il cuscinetto d’aria fredda a favorire la neve, nelle regioni del Mar Tirreno, no. Il fenomeno noto come “Tyrrhenian effect snow” ha determinato insolite nevicate nelle regioni del Mar Tirreno, da Firenze a Roma e Napoli, modificando il consueto schema climatico italiano. Analogamente al “Lakes Effect” nord-americano e al “Adriatic Snow effect”, si verifica quando masse d’aria fredda e instabile dalla Valle del Rodano, dalle latitudini sub-polari o dal Polo Nord, scorrono sopra la mite superficie marina del basso Tirreno, dove le temperature rimangono elevate anche d’inverno.

Questo contrasto termico tra aria fredda in quota e acqua calda del mare genera una forte attività convettiva, con moti ascendenti che formano addensamenti nuvolosi verticali come Cumuli e Cumulonembi. Questi si caricano di umidità e raggiungono le coste con rovesci e temporali, spesso nevosi anche a quote basse.
Il “Tyrrhenian effect snow” non implica la formazione di un fronte perturbato tradizionale, ma di nubi persistenti dovute a contrasti termici. Una volta generate, queste bande nuvolose convettive vengono spinte dai venti sul medio e basso Tirreno, portando temporali e neve.

Particolarmente interessate sono le coste calabresi e siciliane, dove il fenomeno dello “stau” (forzatura orografica) intensifica i nuclei precipitativi. Correnti da NO e venti di Maestrale e Tramontana contribuiscono a un notevole calo termico e all’avvento di fenomeni nevosi anche a basse quote.
Questi eventi nevosi sono spesso collegati a profonde aree depressionarie nell’Ionio, nel Golfo di Taranto o sul Canale d’Otranto. L’aria fredda, dopo aver attraversato l’Adriatico e l’Appennino meridionale, raggiunge il Tirreno, intensificando il fenomeno.

I venti gelidi balcanici, una volta sul Tirreno, si umidificano e creano un forte gradiente termico verticale, generando nuvolosità e precipitazioni intense. Nelle zone peloritane-nebroidee e aspromontane, le precipitazioni sono particolarmente frequenti e intense.

Negli ultimi anni, la riduzione della nevosità nel Sud Italia è attribuita a diversi fattori, tra cui la diminuzione delle configurazioni bariche favorevoli (Ionio low) e l’aumento della temperatura media delle acque mediterranee.
Fenomeni simili si verificano in altre aree del Mediterraneo, come l’Adriatico e l’Egeo. Nel caso dell’Adriatico, l’aria fredda e secca dei Balcani si umidifica sul mare, causando nevicate lungo le coste adriatiche. L'”Egeo Effect”, invece, ha causato imponenti tormente di neve in Grecia, come quelle che hanno colpito Atene nel Febbraio 2008.

In Adriatico, invece, la neve si presenta soprattutto con il freddo che viene dai Balcani. L'”Adriatic Snow Effect” è un fenomeno meteorologico che riguarda principalmente le regioni costiere adriatiche dell’Italia. Questo effetto si verifica quando masse d’aria fredda e secca, provenienti dalla regione carpatico-danubiana e dai Balcani, attraversano il Mar Adriatico. Durante questo tragitto, l’aria fredda entra in contatto con le acque relativamente più calde del mare, umidificandosi notevolmente. Questo processo genera un forte contrasto termico che dà origine a moti ascensionali intensi, i quali, a loro volta, provocano la formazione di estese bande nuvolose.

Queste nubi, spinte dai venti prevalenti, si dirigono verso le coste adriatiche italiane, dove portano a precipitazioni nevose, soprattutto in presenza di masse d’aria particolarmente fredde alle basse quote. Queste nevicate possono essere intense e copiose, specialmente quando le correnti fredde dei Balcani sono particolarmente gelide. Il fenomeno è noto per colpire con maggiore frequenza le regioni dell’Adriatico centrale e meridionale, tra cui Marche, Abruzzo, Molise e il nord della Puglia.

L’effetto è ulteriormente esaltato dai rilievi montuosi presenti nell’entroterra di queste regioni, come i contrafforti montuosi dell’Appennino, che agiscono da barriera naturale. Questo orografia favorisce una persistenza delle precipitazioni nevose, poiché le nubi, una volta raggiunte le montagne, si scaricano più intensamente a causa dell’innalzamento forzato dell’aria.

Per ragioni di cronaca, però, vorrei rammentare un’ottima nevicata avvenuta in annate recenti, era il 28 dicembre 2020. Questo che vedrete è un fenomeno atmosferico che dovrebbe essere assai comune d’inverno in Valle Padana, ma non lo è.

Quel 28 dicembre 2020, Piacenza è stata tra le città padane più interessate, con 29 cm. Ricordiamo che Piacenza è tra le città più nevose della pianura padano-veneta, con media di 38 cm annui di neve fresca nel trentennio 1981-2010 (rispetto a 30 cm a Modena, 26 a Parma, 24 a Torino, 17 a Milano, 11 a Udine). Nell’ultimo decennio le quantità medie, già in diminuzione, si sono ulteriormente ridotte ovunque a causa degli inverni sempre più miti che rendono piovosa gran parte delle precipitazioni.

Eventi come quello di oggi sono dunque sempre più occasionali. Trenta chilometri a Sud-Est, Fidenza (PR) ha rilevato il massimo apporto tra le zone di Pianura Padana con 35-38 cm, ma già a Parma-centro si scendeva a 10 cm, e addirittura a Reggio Emilia e Modena ha solamente piovuto. Anche sul Milanese la nevicata è stata copiosa, 25 cm a Rho e 20 cm in centro a Milano.

L’evento meteo del 28 dicembre 2020 non è stato casuale, è un evento meteo normale, a cui hanno fatto seguito badilate di neve sulle Alpi fin sino l’Epifania, con accumuli a 1500 metri di quota tra i 2 ed i 3 metri. Nevicate analoghe anche nell’Appennino settentrionale. Ma vediamo come si genera il freddo in Valle Padana. La dispersione di calore nelle notti serene invernali in Valle Padana è un fenomeno atmosferico caratteristico di questa regione geografica, che porta a un notevole abbassamento delle temperature notturne. Questo fenomeno è influenzato da diversi fattori, principalmente legati alla conformazione geografica della valle e alle condizioni atmosferiche.

Durante le notti serene, ovvero in assenza di nuvole, la Valle Padana perde calore più rapidamente verso lo spazio. Le nuvole, infatti, agiscono come un isolante termico, riflettendo il calore emesso dalla Terra e impedendone la fuga nello spazio. In loro assenza, il calore accumulato durante il giorno può sfuggire liberamente, portando a un abbassamento delle temperature.

La conformazione della Valle Padana contribuisce ulteriormente a questo fenomeno. Essendo circondata da montagne, la valle tende a intrappolare l’aria fredda vicino al suolo. Questo fenomeno è noto come inversione termica: l’aria fredda, più densa, rimane vicino alla superficie, mentre l’aria più calda si trova a quote più elevate. Di conseguenza, nelle notti serene e senza vento, l’aria fredda si accumula e le temperature possono scendere notevolmente, specialmente nelle aree basse e pianeggianti.

Questo effetto è particolarmente pronunciato durante l’inverno, quando le ore di luce sono meno e l’angolo di incidenza del sole è più basso, riducendo il riscaldamento diurno. La combinazione di queste condizioni porta a notti invernali particolarmente fredde in Valle Padana, con temperature che possono scendere al di sotto dello zero, specialmente nelle aree rurali e lontane dalle fonti di calore urbane. Insomma, la Valle Padana è in Italia, l’area di pianura maggiormente candidata a ricevere nevicate nonostante l’aumento della temperatura globale, e quella invernale, questo anche nei prossimi inverni.

Ma passiamo alla previsione meteo climatica. Ebbene, con il trascorrere dei gironi, questo gennaio, a partire dalla Valle Padana, e le regoni dell’Adriatico potrebbero assistere alle prime ideali condizioni per la neve, ma non ne abbiamo certezza se che l’entità di aria fredda sarà così efficace. E se in una prima fase saranno favorite dalla neve le regioni adriatiche, successivamente non sarà così. Inatti, il ristabilirsi di quel flusso oceanico potrebbe apportare la prima forte nevicata, ma stavolta al Nord Italia, ed anche in Valle Padana. Rammentate, potrebbe, e viste le intense precipitazioni osservate, potrebbe nevicare con notevole quantità, anche mezzo metro in 24 ore. Vi pare impossibile? Gennaio vede un nuovo incremento delle precipitazioni medie al Nord Italia, e questa può essere una condizione ideale per neve forte.

Però, nelle aree urbane di Milano e Torino la neve è divenuta più problematica per l’effetto delle isole di calore urbano che riscaldano, rispetto alle are circostanti, l’aria, e in assenza di vento, questo fenomeno influenza molto l’attecchimento della neve al suolo. Ideale sarebbe avere una nevicata che inizia di notte. Ed anche nel secchissimo inverno 2022-23 la neve, in condizioni atmosferiche ideali, si può osservare. Ne è un esempio, la nevicata del 15 dicembre 2022. A partire dal primo pomeriggio del 15 dicembre 2022 tutta la regione Piemonte è stata interessata da nevicate fino a bassa quota che hanno raggiunto anche la città di Torino. A Torino l’accumulo di neve fresca è stato di 12 cm, registrato da Arpa Piemonte. Così pure la già citata nevicata di Milano del 28 dicembre 2020.

Oppure, la neve a Roma e Napoli del 2012 come anche nel 2018. Il meteo che viviamo è cambiato rispetto al passato, e c’è una notevole accentuazione dei fenomeni estremi.

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Mon, 01 Jan 2024 20:05:48 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=498
Italia: irrompe perturbazione nella notte di San Silvestro https://www.upmeteo.it/blog.php?d=497 Conferme su maltempo con pioggia e neve in alcune regioni per il Veglione, poi a inizio Gennaio novita

METEO SINO AL 4 GENNAIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Sono le ultime ore di dominio anticiclonico e di meteo stabile, benché poco soleggiato. Il ristagno d’aria umida nei bassi strati determina comunque la presenza di molte nubi al Nord e sulle regioni occidentali, ma si tratta di nuvolosità improduttiva, a parte qualche piovasco di poco conto. Il tempo uggioso è ulteriormente esaltato da foschie e nebbie e su valli e pianure, specie in Val Padana.

Le temperature si mantengono sopra media, con la prosecuzione di un contesto poco invernale. I fenomeni, seppur deboli, si presentano più insistenti e frequenti tra il Levante Ligure e l’Alta Toscana. L’anticiclone subirà un progressivo declino negli ultimi giorni dell’anno, in quanto dall’Atlantico inizierà a farsi strada una depressione che veicolerà un fronte perturbato sull’Italia.

C’è da attendersi un peggioramento del tempo a San Silvestro. Le correnti umide occidentali che precederanno il fronte porteranno dei piovaschi anche lungo la fascia tirrenica del Centro-Sud. La parte attiva della perturbazione raggiungerà il Nord e la Toscana nelle ultime ore del 31 e sarà quindi un Veglione a tratti bagnato in molte città del Nord.

Il fronte sfilerà poi verso est a Capodanno, quando qualche residua pioggia interesserà Liguria e Triveneto, ma soprattutto le aree tirreniche del Centro-Sud. Nei giorni successivi si spalancherà la porta per nuove perturbazioni, con effetti ancora marginali. Un peggioramento del meteo più incisivo è atteso tra il 5 e il 6 Gennaio, con piogge più diffuse e neve in montagna.

NEL DETTAGLIO

Sabato 30: persisterà una nuvolosità più compatta al Nord, lungo le regioni tirreniche e sulle vallate appenniniche. I piovaschi saranno più probabili su Levante Ligure, Alta Toscana e Basso Lazio. In serata deboli pioviggini anche in Val Padana, tra Lombardia, Emilia e pianure del Triveneto.

SAN SILVESTRO: peggiora al Nord e sulla Toscana, per un fronte atlantico con piogge più diffuse in serata. Fenomeni sparsi sono attesi anche lungo la fascia tirrenica, specie in Campania.

CAPODANNO: il fronte sfilerà via, con piogge residue sulle Tirreniche e sull’estremo Nord-Est.

Ulteriori tendenze meteo: altre perturbazioni seguiranno dal 3 Gennaio, con un tempo più dinamico e precipitazioni più significative sulle Alpi confinali. Un probabile peggioramento del tempo è atteso a ridosso dell’Epifania.

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Sat, 30 Dec 2023 12:33:16 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=497
Perche il sale viene utilizzato per sciogliere la neve e il ghiaccio sulle strade? https://www.upmeteo.it/blog.php?d=496 Tornerà il freddo e con esso la neve, per cui diventerà frequente vedere i camion gettare sale sulle strade, che sembra essere il miglior “antidoto” per sciogliere neve e ghiaccio.

La miscela di sali e fondamentale per abbassare il punto di ebollizione del ghiaccio e preservare cosi le proprieta meccaniche della strada: l'aderenza tra pneumatico e strada.

In questo articolo cercheremo di capire perché il sale è così importante in inverno, contro la formazione di neve e ghiaccio lungo le nostre strade.

Il sale ha la proprietà di abbassare il punto di congelamento dell'acqua. A contatto con l'acqua, le molecole di sale si scindono in ioni, che si legano elettrostaticamente alle molecole d'acqua. Ma vi siete mai chiesti perché il sale viene aggiunto come "kriptonite" dalla neve e dal ghiaccio?

Il binomio sale e acqua ha una spiegazione puramente chimica

La credenza comune è che il sale scioglie la neve come tale, ma questo non è del tutto vero: la temperatura non aumenta quando si mescolano acqua e sale. È chimica pura, quindi inizieremo analizzando i suoi componenti.

Gli atomi di sodio e cloro del sale

Innanzitutto abbiamo il cloruro di sodio o sale (NaCl) formato da atomi di sodio e cloro. Parlando in termini atomici, il cloro presente nel sale ha una carica negativa, mentre il sodio ha una carica positiva. La realtà è che entrambi hanno lo stesso numero di atomi, quindi diciamo che il sale è "neutro".

Idrogeno e ossigeno nell'acqua

D'altra parte abbiamo la molecola d'acqua (H2O) composta da due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno. E qui dobbiamo fermarci ai legami idrogeno, dove si comprende il potere del sale.

Quando si versa il sale sul ghiaccio, alcune sue molecole si sciolgono, sciogliendo così il cloruro di sodio in ioni sodio (che, ricordiamo, erano positivi) e ioni cloro (negativi). Quindi gli ioni di sodio attraggono l'ossigeno dall'acqua, mentre gli ioni di cloro attraggono l'idrogeno.

La chiave sono i legami idrogeno dell’acqua

Questi legami idrogeno sono ciò che aumenta la temperatura di fusione fino a 0°C, purché possa verificarsi questa interazione. È grazie a ciò che l'acqua non si solidifica. Se la temperatura di fusione è bassa, sarà necessaria meno energia per sciogliere il ghiaccio, che quindi verrà ritrasformato in acqua.

Come tutti sappiamo, l'acqua pura congela a 0ºC, ma ciò accade solo se l'acqua è, diciamo, "pura". Nel caso in cui qualcosa si disciolga, perde quella purezza e quindi la sua temperatura di congelamento è inferiore. Quindi ora abbiamo svelato il mistero del sale.

L’uso del sale ha sempre più detrattori a causa del suo impatto ambientale

Nonostante l’uso del sale sulle strade e nelle città sia una pratica comune nel nostro Paese, non siamo ancora consapevoli dell’impatto ambientale che ciò comporta.

Impatto su piante e animali

E tutto quel sale che gettiamo sulla strada aumenta i livelli di cloro e sodio nell’acqua che finisce nel terreno, che è il principale substrato dove vivono le piante.

Tra molti altri problemi, il sale altera l’ambiente naturale, provocando a lungo termine la perdita di specie o la diffusione di organismi invasivi, oltre ad alterare il ciclo dei nutrienti.

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Sun, 24 Dec 2023 16:28:21 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=496
Natale e Santo Stefano con l'anticiclone, ma dal 28 si cambia https://www.upmeteo.it/blog.php?d=495 Anticiclone dominante dalla Vigilia in poi, ma non mancheranno locali disturbi sulle regioni tirreniche.

Meno vento per le festività natalizie con anticiclone in rinforzo, ma per fine anno torna il maltempo.

METEO SINO AL 29 DICEMBRE 2023, ANALISI E PREVISIONE

La grande tempesta che ha spazzato parte dell’Italia sta per passare ed il meteo vedrà ora la spinta da ovest dell’anticiclone atlantico. I venti così forti hanno portato anche temperature da record in alcune località della Val Padana, per il foehn sceso dalle Alpi. La ventilazione si placherà dal 24 e ancor più a Natale e Santo Stefano, con la robusta cellula di alta pressione che garantirà tempo stabile e clima mite.

Il tempo si presenterà nel complesso stabile, anche se non ovunque soleggiato. Solo le aree tirreniche risentiranno ancora di qualche locale debole fenomeno piovoso, dovuto alle umide correnti occidentali presenti. La nebbia tornerà protagonista in Val Padana, per il nuovo accumulo di umidità nei bassi strati favorito dall’anticiclone.

La parentesi di stabilità anticiclonica non durerà a lungo e presto tornerà a farsi sentire un tempo più invernale. I primi segnali di un cambiamento li avremo a partire dal 28 Dicembre con l’approssimarsi di un fronte atlantico che porterà qualche pioggia al Nord e sull’alto versante tirrenico. L’anticiclone inizierà un progressivo declino.

La circolazione perturbata potrebbe approfondirsi verso il Mediterraneo negli ultimi giorni dell’anno, con un guasto meteo più organizzato dal sapore invernale. In questo frangente il Mediterraneo Centrale potrebbe ospitare una depressione destinata a portare maltempo con il ritorno della pioggia e della neve specie sulle Alpi sino a quote relativamente basse.

NEL DETTAGLIO

LA VIGILIA: tempo in genere soleggiato, a parte nubi compatte su Liguria, Ovest Sardegna e regioni tirreniche. Possibili pioviggini tra Basso Lazio e Campania, ma localmente anche su Ovest Calabria e Levante Ligure. Si attenua il vento, ancora maestrale teso sulle Isole.

NATALE: tempo stabile con prevalenza di sole e ritorno delle nebbie in Val Padana. Persistenza di nuvolosità più organizzata con pioviggini locali sulle regioni tirreniche peninsulari.

SANTO STEFANO: scenario invariato, con ancora nubi basse al Nord e sulla fascia tirrenica.

Ulteriori tendenze meteo: si attende l’indebolimento dell’anticiclone, per l’approssimarsi di un primo fronte perturbato dalla Francia. Segnali di peggioramento da mercoledì sera al Nord-Ovest, con deboli piogge che poi giovedì si estenderanno a tutto il Nord e alla Toscana.

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Sat, 23 Dec 2023 16:22:54 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=495
Burrasca in arrivo, le ultime novita per i giorni di Natale https://www.upmeteo.it/blog.php?d=494 Temporaneo cedimento della pressione con venti forti e qualche pioggia, per Natale altro anticiclone

METEO SINO A SANTO STEFANO 2023, ANALISI E PREVISIONE

C’è un calo della pressione sul Mediterraneo che offre spazio ad un cambiamento meteo, ma il cedimento dell’anticiclone è solo parziale. Una saccatura atlantica, alimentata da correnti fredde polari, si allunga verso i Balcani ed il Mar Nero, lambendo appena l’Italia. I fronti perturbati, collegati alla depressione nordica, sfioreranno appena l’Italia, impattando sull’Arco Alpino.

Ci saranno così pochi disturbi, a parte la ventilazione localmente molto sostenuta. Il transito di fronti nuvolosi poco attivi sarà causa di qualche locale piovasco solo sul lato tirrenico e a tratti anche sui settori adriatici centro-meridionali. Un po’ più consistenti risulteranno le precipitazioni sui confini alpini, a carattere nevoso a quote medio-alte.

Il flusso perturbato resterà quindi bloccato sull’Arco Alpino e in Italia avremo solo infiltrazioni umide di poco conto, con nubi e isolate piogge solo in alcune zone principalmente lungo le regioni del Basso Tirreno e sulle Isole Maggiori. Venerdì, con i forti venti, irromperà anche il foehn sulle pianure del Nord, dove si avrà un temporaneo forte aumento delle temperature.

Il weekend di Natale non presenterà grosse novità, pur con una robusta cellula di alta pressione che entrerà in azione. Solo le aree tirreniche risentiranno ancora di qualche locale debole fenomeno. Tra Natale e Santo Stefano l’anticiclone sembra potersi consolidare, a parte l’insidia legata ad infiltrazioni umide atlantiche. Torneranno le foschie e le nebbie in Val Padana.

NEL DETTAGLIO

Giovedì 21 Dicembre: il passaggio della coda di una perturbazione favorirà qualche debole precipitazione su medio-basso Adriatico. Isolati piovaschi saranno possibili anche in Sardegna, sull’Ovest Sicilia. Dalla sera nevicate sulle Alpi confinali e piovaschi anche sull’ovest Calabria.

Venerdì 22 Dicembre: isolati piovaschi tra Sardegna e Basso Tirreno, neve sulle Alpi prevalentemente oltre confine. Venti forti e temperature in aumento, con foehn in Val Padana.

Sabato 23 Dicembre: persiste qualche nevicata sulle Alpi e isolati piovaschi sul Basso Tirreno.

Ulteriori tendenze meteo: nonostante il previsto rinforzo dell’anticiclone, permarrà per i giorni festivi ancora nuvolosità prevalentemente addossata alle regioni tirreniche dove non mancherà qualche locale debole pioggia. Le temperature si manterranno sopra la media.

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Wed, 20 Dec 2023 19:22:51 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=494
Anticiclone prevalente sino a Natale, ma burrasca di vento https://www.upmeteo.it/blog.php?d=493 Giornate ventose e non manchera qualche pioggia e neve sulle Alpi, in un contesto non certo invernale

METEO SINO A NATALE 2023, ANALISI E PREVISIONE

L’anticiclone tende ad arretrare i suoi massimi in Atlantico, ma continuerà ad influenzare il meteo sull’Europa Occidentale, così come sul Mediterraneo. Di contro, proseguirà l’azione di una depressione fredda scandinava a latitudini più settentrionali. Le due figure bariche antagoniste continueranno a fronteggiarsi sull’Europa Centrale mantenendo più o meno le rispettive posizioni.

I fronti perturbati, collegati alla depressione nordica, sfioreranno appena l’Italia, impattando sull’Arco Alpino ove provocheranno maggiori precipitazioni lungo i versanti esteri ed al confine. La risalita verso l’Egeo della vecchia depressione nord-africa causerà qualche limitato fenomeno all’estremo Sud e sulla Sicilia nella giornata di mercoledì.

Dato il tipo di tempo appena descritto, sull’Italia prevarrà una circolazione mite da nord-ovest che determinerà un deciso rinforzo dei venti in prevalenza di Maestrale, fino ad intensità di burrasca e tempesta. Il transito di fronti nuvolosi poco attivi sarà causa di qualche locale piovasco principalmente sul lato tirrenico e a tratti anche sui settori adriatici centro-meridionali.

Poche novità sul tipo di tempo sono attese nel corso del weekend di Natale, con disturbi nuvolosi poco significativi e temperature sopra la media per una circolazione di correnti d’aria mite. Solo le aree tirreniche risentiranno ancora di qualche locale debole fenomeno. Tra Natale e Santo Stefano l’anticiclone sembra potersi consolidare, a parte l’insidia di un fronte che lambirà il Nord Italia.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 20 Dicembre: qualche rovescio di passaggio sulla Sicilia meridionale. Nubi sterili altrove più significative sulla Liguria e su tratti delle coste tirreniche. Addensamenti più compatti dal pomeriggio sulle Alpi e in Sardegna con deboli fenomeni collegati al flusso umido occidentale.

Giovedì 21 Dicembre: transiterà qualche debole precipitazione su medio-basso Adriatico ed Isole Maggiori. Dalla sera nevicate in accentuazione sulle Alpi confinali. Venti in rinforzo da nord-ovest.

Venerdì 22 Dicembre: piovaschi tra Sardegna e Basso Tirreno, neve sulle Alpi verso i confini.

Ulteriori tendenze meteo: poche novità nel weekend di Natale, stante la persistenza di una circolazione simile, con ancora nuvolosità prevalentemente addossata alle regioni tirreniche dove non mancherà qualche locale debole pioggia.

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Tue, 19 Dec 2023 20:26:36 +0000 https://www.upmeteo.it/blog.php?d=493