Per l'Immacolata rischio neve a quote basse!

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 02-12-2021

Nei prossimi giorni saranno diverse le occasioni per nuove nevicate su Alpi e Appennini.

Strada libera per le perturbazioni dirette verso l’Italia, la circolazione attuale favorirà diversi episodi di maltempo alternati a brevi pause.  E per l’Immacolata non esclusa la neve in pianura a nordovest.

Per diversi giorni l’Italia sarà una delle mete preferite dalle perturbazioni. Con buona probabilità diversi eventi di così detto maltempo si susseguiranno tra oggi e l’inizio della seconda decade di dicembre dispensando piogge e nevicate su gran parte del territorio nazionale ma con una certa preferenza per le regioni centromeridionali.

Da ieri, primo dicembre, siamo entrati nell’inverno secondo le convenzioni della Meteorologia e quest’anno la sincronia tra convenzione e condizioni del tempo è stata davvero notevole. Essendo in gioco aria abbastanza fredda, di tipo polare-artico, i fronti perturbati attesi nei prossimi giorni, oltre alle piogge, saranno in grado di far scendere il limite delle nevicate fino a quote piuttosto basse, a volte collinari.

E per la festività dell’Immacolata si potrebbe proporre uno scenario favorevole ai fiocchi fino in pianura o quasi per il Piemonte mentre per il resto del paese non è da escludersi una giornata più tranquilla in attesa di un nuovo peggioramento successivo.

Perturbazioni in serie, ecco perché

Lo schema circolatorio che tenderà a mantenersi quasi stazionario nei prossimi giorni sull’Europa vedrà in primo piano una vasta e complessa saccatura depressionaria, caratterizzata da un’area settentrionale molto ampia contenente minimi che si disporranno tra la Groenlandia e l’Artico. La saccatura, contenuta ad ovest e a est da due imponenti aree anticicloniche interesserà direttamente i mari italiani con la sua appendice più meridionale che tenderà ad oscillare tra il Mediterraneo centro-occidentale, il Mar Libico ed il Mar Egeo.

I diversi fronti in discesa da nord e nordovest attiveranno al suolo dei minimi depressionari che indugeranno maggiormente sulle regioni centromeridionali mentre il nord in gran parte sarà maggiormente protetto dalla barriera alpina.

Primo peggioramento già in atto

Oggi, giovedì 2 dicembre, regioni settentrionali abbastanza al riparo da fenomeni a parte Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna dove sono in atto piogge e nevicate sui rilievi. Piogge in intensificazione su Sardegna e regioni centrali con neve sugli Appennini a quote comprese tra 900 e 1300 metri. Tempo migliore al sud con parziale soleggiamento ma tendenza a peggioramento nella prossima notte.

Venerdì 3 dicembre netto miglioramento su tutto il nord e sulle regioni centrali tirreniche mentre nubi e piogge si concentreranno al sud, sulla Sicilia e sulle regioni centrali adriatiche. Neve a quote molto basse tra Marche e Abruzzo, attorno ai 1000 metri sull’Appennino calabro-lucano.

Meteo weekend: pausa sabato, nuovo fronte domenica

Sabato 4 giornata buona o discreta per tutte le regioni salvo delle nebbie in pianura Padana e nelle valli, parziale nuvolosità a ridosso delle creste alpine e velature d’alta quota in aumento su tutto il centronord. Alba decisamente fredda con valori minimi compresi tra -4 e 0 gradi in pianura al nord e minime basse in tutte le valli alpine e appenniniche.

Domenica 5 nuova fase instabile: a parte il nordovest pressoché saltato dalle precipitazioni la nuova perturbazione determinerà annuvolamenti, piogge e nevicate a quote piuttosto basse sulla gran parte delle regioni italiane nel corso della giornata. Al mattino piogge a nordest, dove però la neve potrebbe sfiorare la pianura tra Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia, piogge su tutto il versante tirrenico con neve sulle zone appenniniche con quota che varierà dai 600 metri del settore più settentrionale ai 1400 e oltre del settore centromeridionale. In generale il settore adriatico in questo caso sarà meno interessato dai fenomeni.

Tendenza: neve in pianura sul Piemonte per l’Immacolata?

Forse sì! Nel frattempo, però, non sottovalutiamo l’ulteriore peggioramento del tempo che lunedì 6 colpirà le regioni centromeridionali e in parte le isole maggiori con quota neve ovunque in calo, in qualche caso vino a livelli collinari. Il 7 farà ovunque freddo con residui fenomeni al sud, nevosi fin a quote basse mentre per le altre regioni si prospetta una pausa più stabile.

Proprio mercoledì 8, festività dell'Immacolata, tuttavia, una nuova depressione con minimi sulle Isole Britanniche comincerà ad interessare l’estremo nordovest. In Piemonte, date le basse temperature, potrebbe nevicare fino alle colline più basse se non addirittura in pianura. Sulle altre regioni tempo decisamente migliore ma Il peggioramento dovrebbe poi riguardare tutte le regioni tra il 9 e l’11 per tutte le regioni ma con un rialzo termico.

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