
Una nuova fase di instabilità atmosferica sta interessando l’Italia in queste ore. Una perturbazione rapida ma insidiosa sta attraversando il nostro Paese, portando piogge diffuse, soprattutto su Liguria di Levante, Lombardia orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. L’arrivo di aria più fresca riporterà la neve sulle Alpi Giulie e Carniche, anche se a quote più alte rispetto ai giorni scorsi, attorno ai 2000 metri.
Maltempo in estensione al Centro e al Sud
Nelle prime ore di lunedì, il fronte perturbato si estenderà verso il Centro e parte del Sud Italia. Regioni come Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Calabria saranno coinvolte da rovesci e temporali localmente intensi. Non mancheranno venti forti, con raffiche molto sostenute, specie lungo i litorali e in montagna, dove il vento si disporrà dai quadranti settentrionali.
Dalla pioggia al ritorno dell’alta pressione
Terminata questa fase instabile, lo scenario meteo cambierà sensibilmente. Un campo di alta pressione, con contributo sia azzorriano che africano, si espanderà su buona parte dell’Europa occidentale e sul bacino del Mediterraneo. Questa nuova configurazione darà il via a una fase più stabile e decisamente più mite dal punto di vista termico. Secondo gli ultimi aggiornamenti, questa situazione potrebbe persistere a lungo.
Arriva l’ottobrata: sole e clima mite
Già da martedì 7, il tempo migliorerà sensibilmente, con il ritorno del sole su gran parte del territorio nazionale. Si prospetta l’arrivo di un’autentica ottobrata, caratterizzata da giornate serene e temperature in aumento. Al Centro-Sud e sulle isole maggiori si potranno raggiungere punte di 24-26°C nelle ore centrali del giorno. Non si tratterà di caldo estivo, ma di un clima gradevole e decisamente più mite rispetto ai valori attuali, che difficilmente superano i 20°C nelle zone colpite dal maltempo. Attenzione però ai contrasti termici tra giorno e notte, con minime ancora piuttosto fredde nelle ore notturne.
Il presente bollettino è stato elaborato sulla base dei dati aggiornati dei principali centri di calcolo meteorologici, tra cui l’ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e il GFS (Global Forecast System), per offrire una visione precisa delle condizioni attese nei prossimi giorni.
