Ciclone polare in arrivo sul Mediterraneo: situazione in rapida evoluzione

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: Previsioni - Pubblicato il 15-11-2025

Meteo, affondo polare sul Mediterraneo: cambiamenti significativi in vista

 

L’area di alta pressione nordafricana che ci ha accompagnato negli ultimi giorni sta per lasciare definitivamente il nostro Paese, permettendo l’ingresso prima di correnti umide di origine atlantica e successivamente di una fase fredda di matrice artica molto rilevante per il periodo. Questa massa d’aria gelida in discesa dal nord Europa potrebbe favorire la formazione di un ciclone polare nel Mediterraneo capace di determinare un marcato peggioramento con piogge nubifragi e nevicate.

 

Ciclone polare in avvicinamento possibile anticipo d’inverno

La fase in arrivo avrà caratteristiche pienamente invernali soprattutto per le aree del Centro e del Nord che sperimenteranno non solo il ritorno del maltempo ma anche un calo sensibile delle temperature. Tra il 20 e il 22 novembre i valori potrebbero scendere fino a 5 o 7 gradi sotto la media segnalando un’irruzione fredda di grande rilievo per questo periodo dell’anno.

 

Prima l’arrivo delle perturbazioni atlantiche

Prima della discesa dell’aria artica dovremo fare i conti con un peggioramento di stampo atlantico che nelle prossime 72 ore coinvolgerà inizialmente il Centro Nord e poi anche il Sud Italia. Le precipitazioni torneranno a interessare molte aree del Paese con fenomeni più intensi su Liguria Lombardia Toscana Lazio e Campania dove gli accumuli potrebbero raggiungere e superare 100 o 150 millimetri. Attenzione anche al Triveneto che potrebbe osservare piogge abbondanti soprattutto nelle zone montuose con picchi significativi su Friuli Venezia Giulia e alto Veneto.

 

L’arrivo dell’aria polare

Una volta concluso il passaggio delle perturbazioni umide entrerà in scena l’aria fredda di origine artica pronta ad attraversare buona parte del continente europeo per poi dirigersi verso il Mediterraneo. Il primo ingresso del freddo è atteso tra 18 e 19 novembre con effetti più evidenti sulle regioni del Nord Italia dove le temperature massime potrebbero non oltrepassare i 12 gradi mentre le minime potranno avvicinarsi allo zero in presenza di cieli sereni.

Il vero anticipo d’inverno si concretizzerà tra il 20 e il 22 novembre. I principali modelli tra cui il modello europeo ECMWF confermano una ondata di freddo intensa favorita dalla presenza di un anticiclone delle Azzorre ben strutturato sull’Atlantico orientale.

Questa configurazione renderà possibile lo scivolamento dell’aria polare nel Mediterraneo con la conseguente formazione di una depressione molto attiva. Da questa dinamica potrebbe svilupparsi un ciclone alimentato da aria fredda polare particolarmente energico grazie al calore ancora presente nelle acque del Mar Tirreno.

 

Possibili effetti del ciclone

  • Nubifragi intensi su aree tirreniche Centro Nord e localmente Sud
  • Nevicate abbondanti su Alpi Prealpi e Appennino centro settentrionale
  • Venti forti a rotazione ciclonica sul centro sud

 

La neve potrà scendere a quote basse

Il ciclone polare potrebbe portare condizioni di forte instabilità tra il 20 21 e 22 novembre con fenomeni anche diffusi sul Centro Nord e sul Sud Italia. La posizione esatta del minimo di pressione è ancora incerta quindi non è possibile stabilire con precisione quali zone risulteranno più coinvolte né dove la neve potrà spingersi a quote basse.

Le aree con maggiori probabilità di vedere nevicate a quote inferiori rispetto alla media stagionale potrebbero essere:

 

La neve in montagna risulta molto probabile e con accumuli consistenti non solo sulle Alpi ma anche sull’Appennino centro settentrionale. Le zone del medio e basso Tirreno potrebbero essere interessate da piogge forti e possibili nubifragi ma saranno necessari ulteriori aggiornamenti per definire i dettagli.

 

Credit Le previsioni meteo si basano sui dati elaborati dai modelli del ECMWF European Centre for Medium Range Weather Forecasts e del GFS Global Forecast System interpretati dal nostro team di meteorologi.

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