Durante la terza settimana di dicembre l’anticiclone perderà forza, insidiato da nuove correnti instabili

Giulio Valenti

Giulio Valenti Categoria: Previsioni - Pubblicato il 11-12-2025

L’anticiclone, finora dominante, affronterà le prime difficoltà nella terza settimana di dicembre

 

L’alta pressione continua a mantenere un controllo deciso sul quadro meteorologico, ma si nota già il momento in cui lo scenario inizierà a mutare. La fase stabile verrà infatti messa in discussione, attorno alla metà del mese, dal graduale avvicinamento di una circolazione di bassa pressione che tenderà a formarsi tra la Penisola Iberica e il Marocco.

 

Questo cambiamento sarà favorito dall’espansione di una saccatura proveniente dall’Atlantico verso l’Europa Occidentale che tenterà di muoversi verso est, pur trovando la resistenza dell’anticiclone. Tale dinamica finirà con l’agganciare una depressione già presente sul territorio marocchino, destinata poi a trasformarsi in un ciclone afro mediterraneo.

 

L’anticiclone cederà quindi in parte sul suo fianco orientale, con il vortice che riuscirà a spingersi abbastanza da influenzare alcune zone del nostro Paese. Il peggioramento dovrebbe manifestarsi da Martedì 16 sulle aree più occidentali della Penisola, soprattutto sulle due Isole Maggiori.

 

Il ritorno di piogge e temporali entrerà così nuovamente in scena, coinvolgendo anche le zone affacciate sul Tirreno e successivamente il settore meridionale. Il percorso del sistema ciclonico dovrebbe mantenersi più basso e di conseguenza gli effetti di questo passaggio risulterebbero limitati per le regioni centrali e ancor di più per quelle settentrionali.

 

Stop all’alta pressione, ma l’inverno continua a tentennare

Il ritorno del maltempo si accompagnerà a una circolazione ancora mite, con valori termici che tenderanno a restare sopra la media anche dove torneranno le precipitazioni. Si noterà un raffreddamento soprattutto in montagna, zone che in questi giorni hanno sperimentato un caldo particolarmente anomalo.

 

Non si prospetta comunque una svolta decisa sul territorio nazionale ed è ancora incerto se l’anticiclone potrà essere davvero scalzato. Non va esclusa la possibilità che il vortice venga costretto a seguire una traiettoria più meridionale verso il Nord Africa, lasciando nuovamente spazio all’alta pressione sulla nostra Penisola.

 

Un vero movimento atmosferico più dinamico potrebbe manifestarsi attorno al 20 dicembre, quando la situazione potrebbe diventare più attiva per via delle correnti atlantiche che potrebbero abbassare la loro traiettoria. Al momento i segnali di cambiamento restano deboli in attesa di conferme più solide.

 

Manca ancora troppo tempo per poter prevedere con sicurezza un ritorno pieno dell’inverno. Solo verso la fine del mese potrebbero crearsi condizioni più consone al periodo, con aria artica vicino a Natale e una possibile ripartenza della fase realmente invernale.

 

Questo articolo è stato realizzato consultando i più recenti aggiornamenti degli autorevoli modelli proposti da ECMWF  (European Centre for Medium Range Weather Forecasts) e dal Global Forecast System (GFS) per le previsioni meteo.

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