Lacrime di San Lorenzo 2025: quando e come osservare la pioggia di stelle cadenti delle Perseidi

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: Previsioni - Pubblicato il 27-07-2025

Notte di San Lorenzo 2025: come ammirare le Perseidi e le loro spettacolari scie luminose

La notte di San Lorenzo è tra le più celebri dell’estate italiana, conosciuta per il suggestivo fenomeno delle cosiddette “lacrime” che solcano il cielo. Tra poco, infatti, si raggiungerà il momento di massima intensità di questa pioggia di stelle cadenti.

Durante la stagione estiva, l’osservazione delle lacrime di San Lorenzo rappresenta un appuntamento imperdibile per molti italiani. Si tratta dello sciame meteorico delle Perseidi, che ogni anno regala uno spettacolo celeste mozzafiato, raggiungendo il suo apice intorno alla data del 10 agosto.

Le Perseidi sono associate al passaggio della Terra attraverso lo sciame meteorico lasciato dalla cometa Swift-Tuttle. Le meteore sono visibili da fine luglio a fine agosto, con una concentrazione massima di scie luminose tra il 10 e il 12 agosto.

La scia che la Terra attraversa ogni estate è composta dai detriti della cometa 109P/Swift-Tuttle, appartenente alla stessa famiglia cometaria della celebre cometa di Halley.

 

La cometa Swift-Tuttle

Questa cometa fu identificata indipendentemente da due astronomi, Lewis Swift e Horace Tuttle, nel 1862, motivo per cui porta entrambi i loro nomi.

La Swift-Tuttle compie un’orbita completa attorno al Sole ogni 133 anni. Il suo ultimo passaggio al perielio, il punto più vicino alla nostra stella, è avvenuto nel 1992. Il prossimo non sarà visibile alla maggior parte di noi, poiché è previsto per l’anno 2125.

Si tratta di una cometa di dimensioni notevoli: il nucleo misura circa 26 chilometri di diametro, più del doppio rispetto all’asteroide ritenuto responsabile dell’estinzione dei dinosauri.

Sebbene la cometa sia stata scoperta nel 1862, il collegamento con le Perseidi venne identificato solo tre anni dopo, nel 1865, grazie all’intuizione dell’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli.

 

Come nasce uno sciame meteorico?

Quando una cometa si avvicina al Sole, libera polveri e piccoli frammenti che si distribuiscono lungo la sua orbita, creando una sorta di scia cosmica.

Ogni volta che la Terra attraversa questi flussi di particelle, alcuni detriti entrano nell’atmosfera terrestre. Il contatto con l’aria li surriscalda, facendoli brillare nel cielo sotto forma di meteore, che noi chiamiamo comunemente stelle cadenti.

In questo periodo stiamo proprio entrando in una di queste scie, e le meteore saranno visibili in molte zone del cielo, anche se la loro origine apparente sarà la costellazione di Perseo, situata a nord-est.

Lo sciame prende infatti il nome di Perseidi proprio perché il punto da cui sembrano partire le meteore, detto “radiante”, si trova all’interno di questa costellazione.

Per massimizzare le probabilità di avvistare le stelle cadenti, è utile osservare il cielo quando il radiante è più alto rispetto all’orizzonte.

 

Le lacrime di San Lorenzo

Nel momento di massima attività, le Perseidi possono produrre fino a 100 meteore ogni ora. Quest’anno, il picco è previsto per il 12 agosto, intorno alle 4 del mattino.

Tuttavia, nel 2025 il picco avverrà appena tre giorni dopo la Luna Piena, e la luminosità del nostro satellite rischia di interferire con l’osservazione, rendendo meno visibili le meteore più deboli.

Per limitare l’effetto della luce lunare, può essere utile scegliere un punto d’osservazione dove la Luna sia parzialmente nascosta, ad esempio dietro un albero o una montagna.

Infine, per godersi appieno questo evento astronomico, è consigliabile recarsi in luoghi bui, lontani dalle luci artificiali dei centri abitati, per ridurre l’inquinamento luminoso.

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