Meteo: torna il Sole, clima stabile e temperature oltre la media stagionale

Giulio Valenti

Giulio Valenti Categoria: Previsioni - Pubblicato il 10-11-2025

Arriva l'anticiclone africano

L’Italia si appresta a vivere giornate dal clima quasi primaverile, anche se il calendario segna ormai la metà di novembre. Dopo un periodo caratterizzato da piogge, foschie e temperature in linea con la stagione, un vasto campo di alta pressione di matrice africana si estenderà progressivamente sul Mediterraneo, riportando stabilità e un netto rialzo delle temperature.

 

Da martedì 12 novembre il cielo tornerà in prevalenza sereno su gran parte della penisola, con poche nubi e un’atmosfera insolitamente mite. Le masse d’aria calda in arrivo dal Sahara si faranno sentire soprattutto al Centro e al Sud, mentre al Nord le nebbie mattutine potranno persistere, lasciando poi spazio a un sole piacevole nel corso della giornata.

 

TEMPERATURE PRIMAVERILI

Tra giovedì e sabato si raggiungerà il picco di questa fase mite, con temperature ben oltre le medie del periodo. In Sardegna i valori massimi potranno arrivare fino a 25°C, mentre in Sicilia, Calabria e Puglia si toccheranno i 22°C. Anche il Centro Italia godrà di un clima molto gradevole, con punte di 20-21°C su Roma, Firenze e Ancona. Al Nord il quadro sarà più vario, ma dove non ci saranno nebbie i termometri potranno salire fino a 17-18°C, regalando pomeriggi dal sapore primaverile.

 

In montagna lo zero termico si collocherà oltre i 3000/3200 metri, con conseguenze negative per i ghiacciai. L’alta pressione, accompagnata da venti deboli e aria calda, favorirà anche un aumento temporaneo dell’inquinamento nelle grandi aree urbane del Nord, dove la mancanza di piogge e di ventilazione limiterà il ricambio d’aria.

 

UN SEGNALE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Questa fase di tempo stabile e mite, pur gradita da molti, mette ancora una volta in evidenza gli effetti del cambiamento climatico. Negli ultimi anni, episodi di caldo anomalo come questo sono diventati sempre più comuni anche in mesi tipicamente autunnali. Novembre, che un tempo rappresentava il cuore della stagione fredda, mostra sempre più spesso caratteristiche primaverili, con conseguenze dirette sull’ambiente e sugli ecosistemi.

 

I cicli agricoli tendono a modificarsi, la vegetazione anticipa le fioriture e la scarsità di piogge rischia di ridurre le riserve idriche. Questi sbalzi termici sono chiari indicatori di un riscaldamento globale in atto, un fenomeno che interessa anche l’Italia e che impone consapevolezza e interventi concreti.

 

Insomma, mentre ci godremo qualche giorno di sole e temperature gradevoli, è bene ricordare che dietro questa apparente normalità si nasconde un segnale importante sul futuro del nostro pianeta.

 

Credit: Le previsioni meteo si basano sui dati forniti dai centri di calcolo ECMWF  (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e dal Global Forecast System (GFS), successivamente analizzati e rielaborati dal nostro team di esperti.

Segui i nostri feed