
SETTIMANA IN MOVIMENTO CON TRA PASSAGGI PIOVOSI E NEVICATE
Dopo un lunedì molto turbolento dal punto di vista meteorologico la settimana è iniziata con una forte dinamicità. Nelle prossime ore transiterà un nucleo d’aria fredda che dopo aver coinvolto alcune zone del Nord durante la notte scorrerà rapidamente verso il Centro Sud accompagnato da raffiche fredde di Bora e Grecale.
Al Nord il meteo è già migliorato con cieli per lo più sereni o appena velati. Solo l'Emilia Romagna specialmente nelle prime ore del giorno manterrà qualche fenomeno residuo con nevicate possibili oltre i 1100 metri. Nel resto del territorio nazionale invece il contesto rimarrà instabile con piogge rovesci e temporali sparsi oltre a un generale abbassamento delle temperature.
MERCOLEDÌ PIÙ CALMO MA CON CLIMA FREDDO
La giornata di mercoledì 19 porterà un progressivo miglioramento sul Centro Nord mentre le regioni meridionali continueranno a essere interessate dal maltempo. Sui versanti tirrenici e ionici le probabilità di pioggia resteranno elevate. Altrove il tempo sarà più stabile con ampi spazi di sereno e qualche nube in transito soprattutto sulla Liguria dove non è esclusa una debole pioviggine.
I venti saranno deboli dai quadranti settentrionali. Nel frattempo l’aria si presenterà molto più fredda e sulle pianure del Nord in particolare nella val Padana saranno possibili le prime gelate notturne della stagione.
VENERDÌ IN ARRIVO IL VORTICE INVERNALE
Da giovedì 20 l’atmosfera tornerà ad animarsi con nuovi episodi instabili lungo l’arco alpino e su varie aree del Centro. Tuttavia sarà venerdì 21 il giorno più significativo poiché una massa d’aria molto fredda proveniente dal Nord Europa darà origine a un vortice ciclonico sul nostro Paese.
Questo determinerà un marcato peggioramento del meteo con venti intensi e piogge diffuse localmente abbondanti soprattutto in Emilia Romagna Toscana Lazio e Veneto. Le temperature caleranno ulteriormente e la neve farà nuovamente la sua comparsa scendendo di quota fino a sfiorare le pianure del Nordest.
Sull’Appennino centrale i fiocchi potrebbero cadere intorno ai 1000 metri. Un vero assaggio d’inverno in pieno autunno che potrebbe introdurre una fase fredda più persistente.
