Meteo in rapida evoluzione sull’Italia, con una fase di maltempo destinata a proseguire e a coinvolgere numerose aree anche nei prossimi giorni.
Dopo il transito delle prime perturbazioni, lo scenario atmosferico non tenderà a stabilizzarsi. Al contrario, è previsto l’arrivo di una nuova serie di piogge, temporali e un ritorno più diffuso della neve sia in montagna sia a quote collinari.
Nelle prossime ore nubi, rovesci e temporali saranno maggiormente concentrati sulle aree del Centro Sud, dove le precipitazioni potranno risultare intense, abbondanti e persistenti, accompagnate da frequenti fulminazioni e raffiche di vento consistenti. Al Nord invece la parte più attiva del sistema perturbato è già passata e il cielo sta progressivamente migliorando con schiarite sempre più ampie.
La tregua sarà comunque temporanea. Già da domani nuove nubi torneranno a estendersi sulle regioni settentrionali, mentre i fenomeni ancora presenti al Centro Sud tenderanno gradualmente a perdere intensità e ad assumere carattere più isolato.
Tra oggi e giovedì gran parte della penisola tornerà a presentare un cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con un nuovo incremento del maltempo in modo particolare sul settore del Centro Nord.
Come già accaduto nei giorni scorsi, anche nella seconda parte della settimana le piogge più intense insisteranno sulle aree tirreniche del Centro Sud, in modo più significativo tra Lazio e Campania, dove gli accumuli pluviometrici potranno nuovamente superare i 200 mm con punte vicine ai 210 mm. Si tratterà di precipitazioni insistenti, in grado di creare nuovi disagi nei punti più fragili della rete urbana e stradale.
Al Nord i fenomeni saranno generalmente meno intensi, ma l’elemento più rilevante sarà il calo delle temperature e il ritorno della neve. L’ingresso di aria più fredda favorirà le prime nevicate organizzate e durature della stagione, con fiocchi attesi sulle Alpi e localmente anche in collina.
Nella giornata di venerdì 21 il maltempo si manterrà attivo, accompagnato da un ulteriore e significativo calo termico in estensione dal Nord verso il Centro. Il quadro sarà tipicamente invernale, con cielo per lo più coperto e precipitazioni diffuse. Al Nord, in particolare tra Lombardia e Trentino Alto Adige, non si escludono nevicate fin sotto i 1000 metri con possibili episodi verso i 500 metri nelle fasi più fredde.
La neve tornerà a interessare anche l’Appennino centrale, soprattutto i rilievi di Abruzzo e Marche. Le vette principali come il Gran Sasso e la Maiella riceveranno nuovi apporti nevosi che proseguiranno anche nella giornata di sabato, contribuendo ad aumentare il manto in vista dell’inverno.
Da sabato i primi fiocchi raggiungeranno anche l’Appennino meridionale, coinvolgendo le montagne molisane e calabresi. Nel complesso durante il fine settimana sarà ancora il Centro Sud a vivere le condizioni meteo più perturbate, con precipitazioni diffuse e a tratti intense e persistenti, unite a un clima pienamente invernale.
Per comprendere meglio l’intensità di questa fase di maltempo, riportiamo gli accumuli di pioggia più significativi previsti per i prossimi giorni su diverse città italiane
- Salerno: 212 mm
- Napoli: 165 mm
- Avellino: 162 mm
- Caserta: 138 mm
- Frosinone: 136 mm
- Benevento: 124 mm
- Isernia: 116 mm
- Latina: 98 mm
- Rimini, Urbino: 91 mm
- L’Aquila, Pesaro: 89 mm
- La Spezia: 88 mm
- Arezzo: 85 mm
- Cesena: 82 mm
- Firenze: 76 mm
- Grosseto, Rieti: 75 mm
- Ancona, Carrara, Forlì, Udine: 72 mm
- Massa: 71 mm
- Belluno: 68 mm
- Trapani: 67 mm
- Perugia: 66 mm
- Prato, Siena: 65 mm
- Campobasso, Roma: 64 mm
- Pordenone, Potenza, Terni: 63 mm
- Vicenza: 62 mm
- Ravenna: 61 mm
- Gorizia: 59 mm
- Pistoia, Venezia: 57 mm
- Livorno: 56 mm
- Carbonia, Genova, Parma: 55 mm
Questi dati mostrano con chiarezza quanto la fase di maltempo possa risultare intensa e diffusa, confermando un periodo di Autunno già pienamente orientato verso condizioni invernali con piogge abbondanti, neve in montagna e un marcato calo delle temperature su buona parte del territorio nazionale.