Settimana prossima ancora gelida: neve nuovamente fino alle quote basse

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: Previsioni - Pubblicato il 23-11-2025

Settimana gelida alle porte: nuova NEVE anche sotto i 500 metri

Il contesto meteorologico è cambiato in modo marcato. L’arrivo dell’aria artica ha ormai raggiunto le nostre aree, portando condizioni di maltempo pienamente invernali. Ciò che si avverte più chiaramente è il netto calo delle temperature, un vero tracollo che sta favorendo nevicate a quote piuttosto contenute, in alcuni casi fin sulle colline.

 

L’elemento termico rappresenta senza dubbio il punto più rilevante, considerando che siamo ancora nel mese di Novembre e che solo pochi giorni fa molte zone d’Italia registravano valori completamente diversi. La precedente espansione dell’alta pressione aveva infatti generato le classiche anomalie termiche positive, in particolare tra le due Isole Maggiori e il Sud.

 

Ora la situazione si presenta capovolta con temperature decisamente più basse rispetto alle medie stagionali. Un fatto che, in questo periodo, risalta ulteriormente. Siamo ancora in Autunno ma sembra proprio che l’Inverno abbia deciso di mostrarsi con largo anticipo.

 

Non si tratta di un episodio rapido e isolato. Alcuni ritengono che possa essere un evento momentaneo ma le analisi dei modelli indicano tutt’altro e confermano ciò che già si intuiva da alcune settimane quando si parlava di un’ultima parte di Novembre dal volto invernale e di una prima metà di Dicembre con caratteristiche ancora più rigide.

 

La prossima settimana si prospetta nuovamente molto fredda e instabile con fasi anche perturbate. La seconda irruzione artica appare infatti confermata. Per avere un quadro definitivo del suo percorso serviranno ancora alcuni giorni ma i segnali attuali mostrano un coinvolgimento diretto del nostro territorio.

 

Non sembrerebbe quindi configurarsi una deviazione verso la Penisola Iberica con successivo ritorno sul nostro Paese ma un interessamento pieno dell’Italia. Era ciò che veniva indicato già in precedenza, ovvero che la nostra Penisola potesse diventare uno degli obiettivi principali delle masse d’aria più fredde.

 

Potrebbero inoltre emergere alcune differenze rispetto alla prima irruzione poiché la prossima potrebbe sopraggiungere da nord nordest. Prima da nord e successivamente da nordest con un impatto più marcato anche lungo le aree adriatiche.

 

L’insieme di questi fattori potrebbe favorire un nuovo peggioramento con ulteriori nevicate a quote molto basse e riteniamo che le probabilità siano elevate. Occorrerà attendere ancora qualche giorno e con buona probabilità sarà domenica il momento in cui i modelli forniranno indicazioni definitive.

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