Meteo, fenomeni di gelicidio attesi lunedì 24: le zone interessate

Giulio Valenti

Giulio Valenti Categoria: Previsioni - Pubblicato il 23-11-2025

Altra perturbazione in arrivo, ma dopo notti gelide. Ecco il rischio gelicidio su alcuni territori, la pioggia che gela da non sottovalutare!

Un nuovo sistema perturbato si avvicina dopo notti molto fredde. Ecco dove potrebbe verificarsi il gelicidio, la pioggia che congela al suolo

La scorsa notte gran parte del Centro Nord ha sperimentato temperature decisamente rigide grazie al ritorno dei cieli limpidi e alla quasi totale assenza di vento, condizioni che hanno favorito un rapido calo termico su numerose città. Questo marcato raffreddamento potrebbe diventare un fattore critico per la giornata di lunedì, quando una nuova perturbazione potrebbe favorire la formazione del fenomeno noto come gelicidio.

 

Il gelicidio atteso questo Lunedì

La presenza di aria molto fredda nei bassi strati, unita a cieli sereni e calma atmosferica, crea condizioni ideali per un gelo intenso al suolo. Una massa d’aria artica può infatti accumularsi nelle zone pianeggianti e vallive, dove rimane intrappolata per diverse ore. Questa struttura termica diventa l’elemento principale per la comparsa del gelicidio quando una perturbazione più mite e carica di umidità scorre sopra l’aria gelida ancora presente al terreno.

 

Di cosa si tratta

Cosa significa realmente gelicidio Questo evento meteorologico, pur trattato più volte negli ultimi anni, resta poco conosciuto poiché si manifesta soprattutto in aree specifiche e non in modo esteso come altri fenomeni invernali.

Il gelicidio consiste nella pioggia che congela al contatto con il terreno, fenomeno frequente soprattutto nelle zone settentrionali e in particolare nei fondovalle dove l’aria fredda tende a stagnare. Le ultime ore sono state particolarmente fredde al Nord con valori minimi ampiamente inferiori ai -5°C nelle aree rurali, risultato della recente irruzione artica.

 

Come si origina il fenomeno

Il gelicidio si manifesta quando i fiocchi di neve incontrano uno strato più caldo della colonna atmosferica situato tra 600 e 1500 metri che li trasforma in gocce d’acqua. Queste gocce, chiamate soprafuse, raggiungono il suolo ancora liquide ma instabili dal punto di vista termico: se il terreno presenta temperature negative, si solidificano immediatamente su qualsiasi superficie.

 

Le aree dove potrebbe verificarsi

Il gelo dei giorni precedenti sarà un elemento decisivo durante lunedì 24 novembre quando una perturbazione di origine atlantica porterà un aumento della nuvolosità su tutto il Nord con le prime precipitazioni attese tra Liguria, Piemonte, Emilia e Lombardia. In avvio potrebbero verificarsi nevicate deboli a quote collinari tra basso Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale, soprattutto tra mattina e pomeriggio.

La fase iniziale rappresenterà il momento più delicato. Un aumento delle temperature in quota potrebbe trasformare la neve in pioggia mentre il terreno continuerà a restare gelato. Le zone più predisposte al rischio di gelicidio saranno:

  • valli e conche fredde del basso Piemonte
  • Oltrepò Pavese interno ligure Piacentino e Parmense

Con il passare delle ore la temperatura in quota tenderà ad aumentare a causa dei venti meridionali, mentre al suolo il freddo persisterà nelle aree più protette. In questi contesti il gelicidio potrà svilupparsi più facilmente.

 

La durata del gelo al suolo è influenzata dalla conformazione del territorio. Le valli più strette trattengono l’aria fredda che essendo più pesante ristagna a lungo, formando un vero e proprio lago gelido che resiste anche all’arrivo dell’aria più mite superiore. Lunedì tra mattina e pomeriggio si potranno registrare condizioni favorevoli al gelicidio su:

Il fenomeno durerà comunque poche ore prima del progressivo aumento delle temperature anche nei bassi strati che porteranno i valori oltre lo zero. Sarà comunque necessario prestare attenzione durante gli spostamenti poiché in presenza di pioggia ghiacciata il terreno diventa estremamente scivoloso.

Segui i nostri feed