L’inverno meteorologico comincia senza particolare vigore, con condizioni miti e piogge locali

Giulio Valenti

Giulio Valenti Categoria: Previsioni - Pubblicato il 01-12-2025

Perturbazione ad un passo, piogge su diversi territori. Rischio nubifragi e temporali stazionari.

Dal maltempo all’arrivo dell’alta pressione? In questo periodo può sembrare quasi un’illusione immaginare giornate stabili e un anticiclone ben strutturato, visto il continuo susseguirsi di passaggi perturbati interrotti soltanto da brevi pause dovute a effimeri rialzi barici che durano appena uno o due giorni.
L’Immacolata porterà una svolta?

 

Maltempo insistente, possibile cambio di rotta per l’Immacolata

Una vera e duratura area anticiclonica manca ormai da tempo, ma le ultime analisi dei principali centri previsionali indicano una probabile rimonta del promontorio subtropicale subito dopo il 6 dicembre.
Fino a quella data sarà il maltempo a dominare su gran parte del Paese, con la possibilità che tra il 4 e il 6 dicembre si formi un ciclone particolarmente attivo.

 

Il ciclone di metà settimana, gli scenari possibili

Secondo le proiezioni questo vortice, generato dall’afflusso di correnti nord-atlantiche più fresche, potrebbe strutturarsi tra i canali di Sardegna, Sicilia e Tunisia, favorendo la risalita di aria molto umida capace di produrre intensi rovesci e nubifragi inizialmente sul Sud e successivamente anche su Centro e Nord.
Si tratterebbe di una configurazione quasi stazionaria, potenzialmente in grado di generare precipitazioni diffuse e durature. Tra giovedì 4 e venerdì 5 dicembre, le aree ioniche sarebbero le più esposte con possibili accumuli superiori a 100 mm.

 

Aree maggiormente esposte ai fenomeni intensi

  • Sicilia Calabria Basilicata e Puglia ionica, dove i valori pluviometrici potrebbero superare i 100 mm
  • Basso Tirreno e zone interne del Sud, interessati dalle correnti umide provenienti da sud-est

 

Alta pressione attesa dopo il 6 dicembre

All’orizzonte però si intravede un possibile miglioramento. Le più recenti elaborazioni modellistiche suggeriscono l’avanzata dell’alta pressione subtropicale di origine nord-africana tra il 7 e il 10 dicembre.
Questo scenario favorirebbe un graduale miglioramento del tempo su tutta la penisola, fatta eccezione per qualche residuo addensamento tra 7 e 8 dicembre sulle aree meridionali.

 

Il ritorno dell’alta pressione porterebbe ampie schiarite e sole diffuso su montagne, Sud e isole maggiori, mentre in pianura potrebbero riaffacciarsi foschie e nebbie più fredde e cariche di inquinanti, in particolare sulla Val Padana.

 

Che tempo attendersi per l’Immacolata

  • Meteo più stabile e luminoso su Sud, Isole, aree adriatiche, colline e rilievi
  • Temperature in rialzo, con massime che in presenza di sole potrebbero superare i 16°C

Un clima leggermente più freddo potrebbe interessare la Val Padana a causa di nubi basse e possibili nebbie, ma questo aspetto sarà da verificare nei prossimi aggiornamenti.

 

Credit: questo articolo è stato realizzato analizzando i dati dei modelli matematici ECMWF, Global Forecast System del NOAA, ICON, UKMO.

Segui i nostri feed