❄️ Perturbazione in transito con pioggia, vento e neve fino a quote basse

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: Previsioni - Pubblicato il 16-12-2025

Attenzione al maltempo: perturbazione con pioggia, vento forte e neve fino a quote basse

È ormai imminente l’avvio di una nuova e duratura fase di maltempo legata al continuo passaggio delle perturbazioni di origine atlantica. Già nelle prossime ore la pioggia interesserà numerose aree del Paese, in particolare il versante tirrenico e le città del Nord Ovest, ma si tratterà solo dell’inizio di una situazione destinata a peggiorare ulteriormente con l’avvicinarsi del fine settimana. Tra sabato e domenica sono attese altre precipitazioni, questa volta associate a un vasto vortice freddo in discesa dalla Groenlandia, che andrà a separarsi dal vortice polare.

 

Maltempo in arrivo, cambia lo scenario

In prossimità del Solstizio d’Inverno, previsto per domenica 21 dicembre, il vortice polare subirà un marcato rallentamento iniziando a suddividersi in più nuclei. Una massa di aria fredda di origine polare si isolerà dalla Groenlandia grazie alla spinta di un robusto anticiclone presente su quell’area e potrà così dirigersi verso l’Europa occidentale, raggiungendo Francia, Spagna e il Golfo di Biscaglia, dove favorirà la formazione di una vasta circolazione depressionaria carica di instabilità.

Questo vortice si estenderà successivamente verso il Mediterraneo tra sabato 20, domenica 21 e lunedì 22 dicembre. Le conseguenze saranno evidenti su gran parte del continente europeo, dal momento che la depressione, particolarmente profonda, richiamerà grandi quantità di aria umida dalle fasce subtropicali, trasformandole in piogge diffuse e in abbondanti nevicate sulle aree montuose.

 

Niente freddo intenso, il motivo

Non si potrà comunque parlare di un peggioramento pienamente invernale, poiché mancherà l’elemento fondamentale rappresentato dal freddo più rigido. Il vortice sarà infatti alimentato soprattutto da aria fredda di tipo polare marittimo, una massa d’aria meno efficace dal punto di vista termico, in quanto influenzata nei bassi strati dalla presenza dell’oceano Atlantico che ne attenua le caratteristiche più fredde.

  • Afflusso di aria fredda polare marittima
  • Temperature relativamente miti nei bassi strati atmosferici
  • Neve concentrata soprattutto alle quote montane

 

Neve sui rilievi, piogge sulle pianure

In sintesi, durante questa fase di maltempo che si protrarrà almeno fino al 23 dicembre, non sono attese nevicate a bassa quota o in pianura. Al contrario, le montagne, in particolare l’arco alpino, riceveranno un buon apporto di neve fresca oltre i 1500 metri di quota. Nel corso del fine settimana, e soprattutto nella giornata di domenica 21 dicembre, sono previste nuove e intense nevicate sulle Alpi occidentali tra Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria.

  • Accumuli rilevanti oltre i 1500 metri
  • Nevicate più abbondanti sulle Alpi occidentali
  • Miglioramento dell’innevamento in vista delle festività

 

Il tempo di Sabato 20

Nella giornata di sabato 20 dicembre prevarranno nubi compatte lungo il versante tirrenico, sul Nord Ovest e sulle isole maggiori. Le precipitazioni più significative interesseranno soprattutto Sardegna e Sicilia, dove non si escludono anche episodi temporaleschi di forte intensità. Nel corso della seconda parte della giornata l’area instabile si estenderà anche alla Calabria, con la possibilità di piogge sparse su Basilicata, Campania e Puglia.

 

Il tempo di Domenica 21

Domenica 21 dicembre, giornata del Solstizio d’Inverno, il peggioramento sarà più marcato sul Nord Ovest, con particolare coinvolgimento di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Sono attese precipitazioni diffuse e soprattutto nevicate oltre i 1000 metri di altitudine, con accumuli che potranno superare i 20 e 30 centimetri.

Persistono piogge e rovesci sulla Sardegna, mentre sul resto d’Italia il tempo si manterrà più variabile, in attesa di un peggioramento più ampio e organizzato previsto tra lunedì 22 e martedì 23 dicembre.

 

Questo articolo è redatto dall’autore sulla base dei più recenti aggiornamenti forniti dai principali modelli previsionali, tra cui ECMWF (European Centre for Medium Range Weather Forecasts) e il Global Forecast System (GFS), interpretati per delineare l’evoluzione e le previsioni meteo.

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