
L’avvio della nuova settimana segna un cambiamento deciso dello scenario atmosferico. Il sistema di alta pressione mostra segnali evidenti di indebolimento e il tempo è destinato a deteriorarsi, prima sui settori occidentali e successivamente sul resto dell’Italia. Un’evoluzione già in atto che favorirà condizioni instabili e spesso perturbate fino al periodo natalizio e con buone probabilità anche oltre.
Alla base di questo mutamento vi sono correnti nord atlantiche più fresche, collegate a una saccatura depressionaria in discesa dalla Penisola Iberica. L’anticiclone, ormai in ritirata, tenderà a spostarsi verso latitudini più settentrionali, rafforzandosi sull’Europa nordica, con valori di pressione elevati in consolidamento sulla Scandinavia. Un assetto che avrà effetti diretti sull’area mediterranea.
Circolazione ciclonica sul Mediterraneo e piogge estese
Sul Mediterraneo centro occidentale andrà infatti a formarsi una struttura depressionaria destinata a muoversi lentamente verso est. Il minimo barico tenderà a posizionarsi nei pressi della Sardegna, favorendo una fase di maltempo duraturo su molte aree.
L’inizio della settimana che conduce al Natale sarà quindi contraddistinto da precipitazioni più insistenti lungo i settori tirrenici, con fenomeni pronti a estendersi gradualmente anche al resto del territorio nazionale. Una configurazione poco dinamica, sostenuta dal rinforzo dell’alta pressione sull’area scandinava.
Arrivo di aria artica e progressivo raffreddamento
Il rafforzamento dell’anticiclone alle alte latitudini favorirà il richiamo di masse d’aria artica, in movimento retrogrado lungo il suo bordo meridionale verso l’Europa centrale. In questo contesto, l’Italia resterà esposta a condizioni instabili e a tratti perturbate, con la bassa pressione bloccata sul Mediterraneo per più giorni.
Una parte dell’aria più fredda, in scorrimento sull’Europa centro occidentale, riuscirà a coinvolgere anche il nostro Paese. Gli effetti più marcati sono attesi sulle aree settentrionali, dove il calo delle temperature risulterà più evidente. Il livello delle nevicate potrà scendere fino a quote collinari tra Piemonte e Liguria, soprattutto tra la Vigilia di Natale e il giorno di Natale, riportando condizioni dal marcato carattere invernale.
Previsioni giorno per giorno
Oggi, Lunedì 22 Dicembre, la giornata si aprirà con piogge sul Nord Ovest, in intensificazione soprattutto sulla Liguria. Sulle Alpi occidentali le nevicate si attesteranno inizialmente attorno ai 1000 1200 metri, con una quota in graduale diminuzione dalla sera. Tempo più stabile sul resto del Nord. Rovesci interesseranno la Sardegna e i settori ionici, con un peggioramento progressivo lungo le coste tirreniche.
Martedì 23 Dicembre sarà caratterizzato da un quadro perturbato su parte del Nord e sulle regioni tirreniche, con precipitazioni anche abbondanti a livello locale. La neve continuerà a cadere sulle Alpi, con possibili sconfinamenti al di sotto dei 1000 metri nelle fasi più intense.
La Vigilia di Natale si presenterà con condizioni di maltempo diffuso tra Nord, Sardegna e settori tirrenici. Atteso un ulteriore calo delle temperature al Settentrione, elemento determinante per un ritorno della neve a quote più basse.
Anche il giorno di Natale potrebbe trascorrere all’insegna di precipitazioni frequenti e ventilazione sostenuta su molte zone. La neve continuerà a interessare i rilievi, con episodi a quote localmente basse sulle Alpi occidentali. Una fase che conferma un contesto pienamente invernale, senza segnali di rapide rimonte anticicloniche.
Credit: contenuti elaborati sulla base di analisi scientifiche e dati forniti dai modelli matematici ECMWF e Global Forecast System del NOAA, ICON e ARPEGE.
