❄️Meteo: neve fino Natale e Santo Stefano, anche a quote basse

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: Previsioni - Pubblicato il 23-12-2025

Vigilia e Natale: pioggia, freddo e neve a bassa quota

 

Una nuova perturbazione si muove verso l’Italia e mette fine alla fase anticiclonica, dando il via al cambiamento previsto per il periodo natalizio. L’avvio dell’inverno è stato piuttosto deludente, ma ora si prepara a un’improvvisa intensificazione, con importanti movimenti su scala europea che potranno richiamare aria molto fredda direttamente dalle regioni russe.

 

L’Italia non sarà investita in modo diretto da questo flusso artico, che interesserà soprattutto le fasce centrali dell’Europa, tuttavia i forti contrasti termici contribuiranno a rinvigorire la circolazione depressionaria sul Mediterraneo. Di conseguenza il nostro Paese verrà coinvolto da una serie di perturbazioni legate a questo assetto ciclonico.

 

Sono previste precipitazioni abbondanti e nevicate significative fino a quote piuttosto contenute sulle zone settentrionali, ma non fino in pianura. Questo cambiamento sarà legato alla nascita di un robusto anticiclone nordico, centrato sulla Scandinavia, che consentirà solo in parte l’ingresso di correnti fredde verso il Nord Italia.

 

Quando entrano in gioco masse d’aria molto fredde, l’affidabilità delle previsioni diventa più complessa. I principali modelli avevano ipotizzato un afflusso più deciso di aria gelida verso il Mediterraneo entro la fine dell’anno, ma tale scenario non si concretizzerà e sarà necessario attendere Gennaio per eventuali sorprese più rigide.

 

Chiusura dell’anno con nuove variazioni, il grande freddo in ritirata

Il maltempo resterà quindi al centro della scena, con una circolazione depressionaria favorevole alle piogge, mentre la neve continuerà a restare rara in pianura e confinata soprattutto alle aree montuose. Solo localmente potranno verificarsi episodi nevosi a quote più basse in alcune zone del Nord Italia.

 

La Vigilia, il giorno di Natale e Santo Stefano avranno caratteristiche pienamente invernali, ma successivamente il freddo tenderà di nuovo ad attenuarsi. La struttura ciclonica si sposterà verso la Spagna e sull’Italia torneranno correnti più miti a partire dal fine settimana del 27 e 28 dicembre.

 

L’anticiclone continuerà a mantenere il proprio centro tra le Isole Britanniche e la Scandinavia, una configurazione che favorirà nuove discese di aria gelida dirette soprattutto verso l’Europa orientale. Sul resto del continente l’aria fredda affluita durante il Natale tenderà progressivamente ad attenuarsi.

 

La parte finale dell’anno non sembra quindi riservare scossoni rilevanti, diversamente da quanto ipotizzato in precedenza. L’Italia rimarrà in una posizione marginale, ma questo assetto barico, se dovesse persistere, potrebbe avere conseguenze importanti sul meteo di Gennaio, con la possibilità di un vero ingresso di gelo intenso.

 

Questo articolo è stato redatto dall’autore sulla base degli aggiornamenti più recenti dei principali modelli previsionali, tra cui ECMWF (European Centre for Medium Range Weather Forecasts) e il Global Forecast System GFS, interpretati per delineare l’evoluzione meteo prevista.

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