Maltempo di fine anno con aria polare: temperature in picchiata, pioggia e neve anche a bassa quota

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: Previsioni - Pubblicato il 29-12-2025

Meteo San Silvestro, irruzione gelida: crollo termico e neve, le regioni in prima linea

Un timido tentativo di rimonta dell’alta pressione interessa l’Italia, cercando di ricomporre la frattura lasciata dalla profonda perturbazione natalizia che ha colpito duramente soprattutto il Nord, tra allagamenti e situazioni di criticità diffuse. Si tratta però solo di una pausa momentanea. La stabilità avrà vita breve. Già dal 30 Dicembre l’equilibrio atmosferico tornerà a cedere, aprendo la strada a un San Silvestro decisamente più freddo su tutto lo Stivale.

 

Afflusso di aria gelida dai Balcani

La svolta sarà brusca e senza gradualità. Correnti fredde in discesa dai Balcani raggiungeranno rapidamente il versante adriatico tra la serata di Martedì 30 Dicembre e le prime ore di Mercoledì 31 Dicembre. Un’irruzione rapida ma molto efficace. Le ore mattutine risulteranno le più rigide, con temperature che nelle zone interne scenderanno diffusamente sotto lo zero. Si aprirà così una fase che, di fatto, introdurrà il 2026 con caratteristiche pienamente invernali. Un cambio di passo netto e deciso.

 

Forte calo delle temperature su tutta la Penisola

L’ingresso dell’aria fredda da nord est sarà accompagnato da una diminuzione termica anche superiore ai 10°C rispetto ai valori precedenti. In quota, le elaborazioni dei modelli indicano isoterme fino a -7°C a 850 hPa, pari a circa 1500 metri di altitudine. Un segnale importante che avrà effetti rapidi anche al suolo.

In Pianura Padana e lungo le coste adriatiche, le temperature massime faticheranno a superare i 6°C o 7°C, persino in presenza di schiarite. Qualche grado in più si potrà registrare sul versante tirrenico e sulle isole maggiori, con valori intorno agli 11°C o 12°C, ma sempre in un contesto di freddo marcato. Durante la notte, le minime scenderanno sotto zero su molte aree interne, dal Settentrione al Mezzogiorno, con punte particolarmente rigide su valli e altipiani, localmente inferiori ai -10°C. Condizioni tipiche del pieno inverno, senza attenuanti.

 

Breve fase instabile e neve fino alle colline

Prima che il raffreddamento si completi, tra la sera di Martedì e la mattina di Mercoledì, è previsto il passaggio di un fronte freddo molto rapido. Non porterà fenomeni duraturi, ma sarà sufficiente a generare piogge sparse, qualche rovescio localmente più intenso e condizioni di instabilità irregolare.

Sulle regioni del medio e basso Adriatico, dalle Marche alla Puglia, non è esclusa la possibilità di neve fino a quote collinari. Si tratterà di episodi brevi, destinati a spostarsi velocemente verso est. Il fronte interesserà anche Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, in modo più discontinuo e irregolare. Nella sera di San Silvestro il tempo tenderà a stabilizzarsi ovunque. Resterà però un elemento di rilievo: venti forti di tramontana soffieranno sul Sud e sul basso Adriatico, accentuando la percezione del freddo e ricordando che l’inverno ha ormai preso pieno controllo della scena meteorologica.

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